Capitolo 2

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Premetto che ogni capitolo inizierà con l'ultima parte del precedente.
Detto ciò buona lettura..

Persa nei pensieri non mi accorsi che Lui era entrato fin quando non gli cadde qualcosa...
Mi voltai notando che ciò che gli era caduto non era nient'altro che una bottiglietta d'acqua e che in mano teneva un vassoio con un piatto coperto, si avvicinò al tavolino dove appoggio il tutto è venne verso di me:
-Ciao bellezza-disse sottovoce sedendosi accanto a me iniziando a slegarmi prima un polso e poi l'altro, io inizia a massaggiarmi i polsi osservando i segni rossi lasciati dalle corde poi alzai gli occhi lo guardai e gli chiesi spaventata:
-Cosa vuoi da me?-
-Calmati piccola non avere paura di me, voglio solo che tu mangi qualcosa non voglio farti del male ma non voglio che tu scappi lontano da me -disse acarezzandomi una guancia, io in quel momento chiusi gli occhi godendomi quel gesto di tenerezza nei miei confronti anche se fatto da parte di un uomo che mi ha rapita e portato in un luogo a me sconosciuto con intenzioni a me sconosciute eppure io lo trovavo rassicurante -Adesso però mangia...-disse con tono di rimprovero ,si alzò e andò a prendere il vassoio poco prima poggiato sul tavolino e me lo porse.
Osservai a lungo il piatto mangiando due o tre forchettate di pasta ma non mangiai di più, avevo lo stomaco chiuso e poi mi sentivo in soggezione con lui che mi fissava.
Trovavo strano che lui volesse che io mangiassi, dal momento che pensavo che volesse uccidermi ma evidentemente aveva ben altre intenzioni...
-Perché sono qui? Cosa vuoi da me?-
-oh....beh tesorino nulla che tu non voglia ahahah...-
La sua era una risata malvagia,cattiva ma il suo sguardo diceva tutt'altro sembrava voler nasco de re la sua anima con questa maschera di cattiveria
-C...come ti...ti chiami?-
-Beh penso che questo possa dirtelo, sono Marylin ma chiamami daddy ,e tu dolcezza se non mi sbaglio ti chiami Scarlett non è vero?-
Disse iniziando a fare cerchi immaginari sulla mia gamba risalendo verso il mio centro, aveva una strana luce negli occhi un po mi spaventava e poi non capivo cosa voleva arrivare a fare, o meglio lo capivo ma non ne ero sicura e poi speravo con tutta me stessa che non fossero veri i miei pensieri.
Solo in quel momento notai che indossavo solo delle mutandine di pizzo e una maglietta, lui nel frattempo mi prese per le caviglie tirandoli verso di se facendo si che io sia sdraiata impotente sotto di lui a quel punto mi legò nuovamente i polsi alla testiera del letto.
- Ora ci divertiremo piccola..-
Mi sussurro all'orecchio iniziando a mordicchiarmi il lobo

E rieccomi con il secondo capitolo di questa storia...
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate con un commento.
Grazie❤❤❤

~Morgana❤

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