Era una notte buia e tempestosa, i fulmini illuminavano il cielo coperto di nuvole. Il vento soffiava forte e piegava i rami più fragili degli alberi che a volte si rompevano e cadevano tra il fango e le foglie.
Un ultimo grido di dolore, poi il vuoto.
Un rumore di passi che correvano veloci, un muoversi avanti ed indietro di persone e lui, il piccolo Manuel in mezzo a quella confusione si guardava attorno. Era spaesato. Girava la sua testa a destra ed a sinistra e tutto ciò che vedeva era erano persone che correvano ed urlavano. Quando realizzò cosa accadde le lacrime scesero lungo le sue rosee guance ed i singhiozzi, dapprima più silenziosi, iniziarono ad aumentare attirando l'attenzione di tutti ma sopratutto quella di Jack il padre.
Jack si avvicinò al piccolo Manuel, si inginocchiò lo attirò a se è lo strinse forte. Iniziò ad accarezzargli la schiena per calmarlo.
Quel silenzio che improvvisamente si era creato attorno a loro fu subito interrotto dalla voce rotta e singhiozzante di Manuel.
" È,è,è lassù?" Disse alzando la testa e guardando il soffitto.
"Si" rispose il padre alzando anche lui la testa.
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Half
Romance"Lei è contorta,lui è un ribelle,lei è malata,lui è difficile da gestire La parte peggiore di tutto ciò è che al lui non importa proprio"
