L'ipod di Vector

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Era stata una settimana veramente faticosa per Alive, con i compiti per la scuola e con quelli del mondo Astrale, l'imperatrice aveva un gran bisogno di riposo.
Si diresse verso il salotto e con un balzo si distese lungo il divano, stava per chiudere gli occhi quando qualcosa catturò la sua attenzione. Un'ipod era appoggiato sul tavolino e stava lampeggando.
" È l'ipod di Vector..... se lo sarà dimenticato ieri quando è venuto a casa mia" pensò l'argentea-blu guardando con curiosità l'oggetto, lo prese tra le mani e iniziò a maneggiarlo
- Chissà che musica ascolta- disse fra se e se la ragazza, prese le cuffie e se le mise. Premette play, ma dall'oggetto non usciva la musica, bensì la sua voce.
-Ah....Si.....Vector.....Così....Ancora....Ah- l'imperatrice arrossì violentemente e piena di rabbia cominciò a pestare e a polverizzare con il suo potere la prova del crimine
- BASTARDO! MUORI, MUORI, MUORI!- urlava, era veramente fuori di sé, se non si fosse calmata, avrebbe anche potuto distruggere la Terra (non che le dispiacesse, per lei questo mondo era insignificante e inutile, ma se l'avesse fatto Astral sarebbe esploso dalla rabbia visto che in questo pianeta vive il suo amato Yuma).
Si calmò poco dopo. Aveva bisogno di un po d'acqua fresca, andò in bagno e si sciaquò il viso.
-Calmati Alive, Calmati. Un'imperatrice Astrale non deve reagire in questo modo- cercava di convincersi guardandosi allo specchio, i bei lunghi capelli argentei-blu erano un pò spettinati e il fuoco che ardeva dentro gli occhi blu mare si stava placando.
Si era quasi calmata fino a che non suonarono alla porta, si sistemò un po e andò ad aprire chiedendosi chi diavolo veniva a suonare alle due del pomeriggio.
La persona che le si presentò davanti la lasciò pietrificata.
Chi poteva essere?
Secondo voi?
Niente di meno che l'imperatore Bariano dai capelli arancioni e dagl'occhi ametista, il nostro caro e pazzo Vector.
- Che vuoi? Se hai bisogno di mio fratello, non c'è!- disse con il suo solito tono freddo e il suo sguardo di ghiaccio, è vero erano fidanzati, però, lo conosceva bene e se gli dimostrava affetto o altro lui le serebbe saltato adosso e l'avrebbe stuprata seduta stante.
- Non sto cercando Dumon- le rispose baciandola - Sono qui perché ho dimenticato l'ipod- continuó, inconsapevole di aver scatenato la rabbia in lei.
La ragazza lo guardò con sguardo omicida e prima di chiudergli la porta in faccia, pronunciò una sola parola

-Fanculo-

L'ipod di VectorWhere stories live. Discover now