Erano circa le 16.30 quando un autobus passò davanti ai miei occhi mentre parlavo con una ragazza affianco a me, scese da quel mezzo un ragazzo.
Alto, moro, occhi azzurri, naso schiacciato, aveva una maglietta bianca con due bambine e dei jeans
Lo conoscevo, si chiamava Dylan, era venuto qualche volta nel mio paesino, per far visita al suo migliore amico, purtroppo rimasto sotto per la droga.Io e lui non ci parlavamo, ma lo conoscevo, avevamo riso insieme prima di quel giorno, ma non ci eravamo mai parlati.
"Ciao Ariel" diede un bacio sulla guancia alla mia amica, mente io, immobile sulla panchina, lo guardavo
Dylan si accese una sigaretta, e subito dopo la sua voce rauca mi chiese
"Ehy, ne vuoi una?" io, titubante gli risposi che le avevo appena comprate e subito dopo alzai lo zaino da terra e ne presi una, le mie solite Camel, cercai disperatamente l'accendino nello zaino, ma la sua mano era già davanti alla mia faccia con il suo accendino.
"Mh..Grazie"
Passammo un ora divertente, si aggiunsero altre persone alla conversazione tipo Karyna, mia sorella Adele e il suo migliore amico Bryan, arrivò anche Harry, e Dio, quel ragazzo era bellissimo.
Arrivarono le 17.34 e Ariel prese il bus per tornare a casa, mentre gli altri andarono al bar.
Eravamo solo io, e lui, li, da soli.
Parlammo del più e del meno, mi disse che dovevo tagliargli i capelli prima o poi visto che farò l'Istituto di parrucchiera ed estetista.
Ridemmo e scherzammo per due ore circa e poi abbassò lo sguardo,guardò le mie cosce e le mie braccia.Alzò nuovamente gli occhi, che incrociarono i miei.
"Ehm.." cercai una via di fuga da quello sguardo insistente, e devo ammettere anche che sono sempre riuscita a reggere qualsiasi sguardo, il suo, mi faceva letteralmente crollare a pezzi.
Prese i miei polsi e li accarezzò, accarezzò anche le mie cosce
"Dylan, basta" dissi quasi tremando
Mi alzai di colpo, presi il mio telefono e il mio zaino, ma lui mi prese la mano, mi trascinò nuovamente da lui, e mi abbracciò.
Erano le 19.40 il mio autobus era arrivato in stazione, e dovetti staccarmi dalle sue braccia forti, e a malincuore, lo salutai.
L'autobus partì, ed io, con il mio telefono in mano e le cuffie nelle orecchie, ebbi la forza di girarmi, incontrando quei bellissimi occhi azzurri, abbassai lo sguardo e mi persi tra le note di quella dolce melodia.
#Spazio autrice.
Ciao fiorellini, come avete notato, questa è una nuova storia, parlerò di come si sono svolte le cose riguardo me e il mio attuale ragazzo.
Per errori ed incomprensioni varie, commentate, vi prego
Un bacio grande
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Ti insegnerò ad amare
RomanceTi prometto di aiutarti ad amare la vita, di trattarti sempre con tenerezza e di avere la pazienza che l'amore richiede, di parlare quando le parole sono necessarie e di restare in silenzio quando non lo sono, di vivere nel calore del tuo cuore e co...