Chapter 3

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Jenifer p.o.v.

Continuo ad osservarla sapendo che non mi ha ancora notato ...Mmh penso che gli farò un bello scherzo ,tanto per rendermi la giornata divertente .Mi avvicino a lei lentamente a zig zag così da non farmi notare e quando meno se lo aspetta... Boom!Le palpo il fondoschiena. Lei si gira con una faccia furiosa e con la mano chiusa in un pugno talmente forte da far schiarire le nocche. Prima che mi picchi metto le braccia davanti al viso e urlo"sono Jenifer!", ma non credo mi abbia sentito perché continua a darmi pugni alle braccia.. Provo a smettere di ridere per ri-urlarle che sono Jenifer ma è quasi impossibile.

Quando finalmente ci riesco continua a picchiarmi per un po' di secondi dicendo " Lo so che sei Jenifer, è per questo che ti picchio " per poi mettersi una mano davanti alla bocca e fare una risatina soffocata. A quel punto tutto si ferma. Ci guardiamo attentamente negli occhi e ci comportiamo normalmente.

"Meel! Mi sei mancata tantissimo!" dico stritolandola in un bel abbraccio alla Jeny.

Finalmente potevo ri-abbracciarla dopo tanto tempo , dato che quest'estate non voleva mai uscire. Mel mi ha sempre fatto sentire bene sin da quando eravamo piccole .Quando lei aveva un problema io lo risolvevo o la aiutavo a superarlo e lei faceva lo stesso con me. La sua famiglia ormai è diventata la mia seconda famiglia , era come se fossimo dello stesso sangue. E adesso mentre ci abbracciamo rivivo tutta la nostra amicizia in un attimo.

Ed eccoci qua , la solita e vecchia Regent. I soliti armadietti blu appena lucidati , cosa che capita solamente un giorno all'anno , ovvero oggi; Il solito pavimento che un tempo doveva essere sicuramente bianco , ma che adesso è color avorio. Quest'aria scolastica non so perché ma mi rassicura , credo che quest'anno mi aspetteranno tante sorprese a scuola ,come sempre.

"Ehi jeny , guarda chi c'è "sussurra Mel dandomi un colpetto con il gomito mentre stavamo davanti ai nostri armadietti.

Non ho bisogno di alzare lo sguardo per capire a chi si riferisce..Si riferisce a Bridgette e il suo cagnolino da compagnia, Brad. Bridgette era la tipica ragazza perfetta che otteneva tutto ciò che voleva, non aveva bisogno neanche di studiare poiché il padre donava moltissimi soldi alla scuola e i professori avevano paura che se avessero messo un brutto voto alla sua adorata e unica figlia avrebbe smesso di farlo. Aveva anche tutti i ragazzi che desiderava perché , lo ammetto , è davvero una bella ragazza .Praticamente era nata con tutto a disposizione. Mentre Brad l'anno scorso era mio amico , stava sempre con me e Mel , anche lui è un bel ragazzo ed era anche molto simpatico. Un giorno ci disse di aver capito di essere gay e noi lo accettammo per com'era , ma come si venne a sapere a scuola Bridgette lo volle subito come "M.A.G" (migliore amico gay ) ormai era diventata una moda. Lui si lasciò illuminare dai riflettori di Bridge e divenne tale e quale a lei.

Passano davanti a noi con un passo talmente veloce che se non presti abbastanza attenzione rischi di non vederli.

Dalla bocca di Bridge esce un semplice "Bentornate ragazze!" ad alta voce ,aggiunto ad un suo tipico "Hairflip".

Io e Mel ignoriamo l'accaduto , chiudiamo gli armadietti e iniziamo a camminare verso le classi , tra poco l' inferno sarebbe iniziato. Mentre parlo con Mel del più e del meno la vedo ridere e non capisco per quale motivo lo stia facendo , così penso di avere qualcosa sul viso ma guardandola attentamente noto che non sta guardando me , sta guardando dietro di me. Di conseguenza mi volto incuriosita e vedo un ragazzo alto dai capelli castani spiaccicato ad un armadietto come se stesse cercando di abbracciarlo , guardandolo viene da ridere pure a me. Il ragazzo si stacca da esso e si gira per rispondere ad un suo amico ed è lì che lo riconosco.. e' il mio vecchio amico Harry Styles.

Mi viene automatico sgranare gli occhi. Cavolo, è cambiato parecchio , tra una cosa e l'altra non l'ho più visto da quando sono entrata alle superiori. Vedo che adesso non ha più l'acne e neanche quei trenta chili di troppo .E' diventato veramente un bel ragazzo. Mi ricordo quando io ero la gigante tra i bambini, ero più alta di tutti e tutti loro mi prendevano in giro, beh.. tutti tranne lui. Per questo motivo siamo diventati amici inseparabili, non capisco come abbiamo fatto a passare da essere così vicini a non salutarci neanche. Vedo anche che adesso è lui il gigante, è quasi il doppio di me. Dev'essere andato anche in palestra perché da quella sua maglietta grigia si intravedono certi addominali..

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