Capitolo 1

8 1 0
                                    

Era una fredda mattina di Dicembre quando la vibrazione del telefono mi svegliò. "rispondi maledizione!" Mi urló mia cugina dal suo letto. Per un istante non mi ricordai perchè fossi a casa dei miei nonni né tantomeno perché ci fosse Aurora lí con me,poi,aprendo gli occhi la situazione mi ritornò alla mente. Era venuta con sua madre per stare qualche giorno a Roma. "Ma sei sorda o cosa? Ho sonno!" Le sue urla mi distolsero dai miei pensieri. Presi il telefono che giaceva per terra sotto all'albero di Natale. Lessi il nome. Era Marco. Titubante decisi di rispondere.
"Giorno dormigliona!"
"Giorno" dissi.
"Ti va se ti passo a prendere per andare a scuola? Ho perso l'autobus e..."
"Oggi non vado"
"Ah,allora sará per un'altra volta."
"Ciao"dissi,e riattaccai.
Io volevo bene a Marco,era simpatico ed anche carino,però spesso i suoi modi di fare mi risultavano fastidiosi.
Mi rigirai e mi misi a dormire.
Erano le 10.00 quando Aurora mi svegliò.
Le volevo bene ed ero contenta che ci fosse però la sua insistenza era eccessiva.
"Allora chi era questa mattina?"
"Un amico" risposi,anche per far intere che non volevo aprire quest'argomento,principalmente con lei.
"Beh,a me gli amici non chiamano alle 7.00 del mattino chiedendomi di andare a scuola."
"Come lo sai?" Domandai,cominciando ad innervosirmi,chi si credeva di essere? Aveva origliato?
"La prossima volta parla più piano se non vuoi che io senta." Rispose con il suo solito tono da brava ragazza.
Feci per rispondere quando Zia piombò nella stanza. "Colazione al bar?" Io e Aurora ci guardammo,e in contemporanea annuimmo.
Zia era una persona fantastica. Con i suoi capelli lunghi e rossi fuoco,il suo 1.80 e le gambe magre era uno spettacolo....spesso desideravo di essere come lei.
Mi vestii di corsa,ancora con il mal di testa per la sbronza della sera prima.Avevo gli occhi rossi,i capelli arruffati,il trucco calato e il viso bianco latte. Ero letteralmente inguardabile.
Presi un paio di jeans strettissimi e un maglione. Non essendo molto freddolosa,il piumino non sarebbe servito. Mi pettinai e struccai al volo e quando uscii dal bagno Aurora e zia mi stavano aspettando sulla porta.
La colazione fu breve,infondo io non volevo mangiare molto,negli ultimi mesi avevo perso ben 10 kg ed andavo fiera della mia forma fisica. Invece Aurora con i suoi 80 kg non sembrava importarsene. Si mangiò ben due cornetti e due ciambelle. È pazzesco come sia riuscita a ridursi cosí.... Un tempo era così bella....
Mentre ero assorta nei miei pensieri squillò il telefono. Era un messaggio da Francesco.
"Amore come stai?mi manchi tanto."
Francesco era un ragazzo di 19 anni conosciuto su Facebook che ancora non avevo incontrato. Mi ero innamorata di lui da subito,e non avevo intenzione di lasciarlo stare. Mia madre ancora non sapeva nulla,del resto,non sapeva mai nulla delle mie storie. Quando una relazione finiva si limitava a dare la colpa a me dicendo che ero troppo assillante e pesante per chiunque. Aprii la chat e risposi.

Save.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora