In vacanza

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Mi ha lasciata, non ne voglio parlare ma ci penso ancora, tutti i giorni, tutti i momenti, sempre.

Sono in vacanza in casa di mia zia, sorella di mia madre, una donna dolcissima e comprensiva che ce la mette tutta per farmi distrarre e divertire, lei sa di me e delle mie storie, molto di più di quanto non sappia mia madre. Purtroppo i suoi tentativi per tirarmi su il morale non hanno un grande effetto e il fatto di trovarmi a centinaia di chilometri da casa serve solo a farmi sentire spaesata, confusa, frastornata. Ogni giorno la zia si inventa una festa tra amici, una visita a una sagra di paese, una gita al mare. Finisce sempre che mi annoio a morte e la sera poi non mi va di uscire, non conosco nessuno qui e non sono tipo da frequentare locali notturni o discoteche. Non vedo l'ora che passi anche questa settimana per tornare nella mia citta, dove lavoro come parrucchiera di giorno e insegnante di zumba in una palestra di sera. La mia ragazza mi ha lasciata dopo 2 anni che stavamo insieme... la penso ancora molto, ma lasciamo perdere, oggi ho una giornata abbastanza impegnativa, devo fare la baby sitter a Laura, la mia adorata cuginetta di 10 anni, e siamo diretti verso un grosso parco acquatico, "decine di scivoli e piscine, animazione e attrazioni per grandi e piccini..." come recita la pubblicità martellante di una radio privata. Dimenticavo, io mi chiamo Sabrina e ho 24 anni.

Il parco si presenta bene, piscine grandi e acqua cristallina, svivoli coloratissimi con percorsi sinuosi e divertenti, oppure scivoli molto alti e ripidi con nomi particolari ed evocativi per i più temerari... vortice, boomerang, twister, kamicaze ed altri che ora non ricordo. Inoltre piscine con cascate atificiali, fontane rinfrescanti ad ogni angolo, innumerevoli punti di ristoro e una grossa pista da ballo.

Per tutto il parco si spande una musica ad alto volume e un dj scandisce i vari momenti della giornata incitando al divertimento e annunciando le prossime iniziative, mentre una vocina stridula mi chiama da poco lontano: "Sabrina Sabrina! Accompagnami al castello incantato! Oppure andiamo allo scivolo rosso!!" - "Andiamo Lauretta, ti porto al castello, perchè lo scivolo rosso mi sembra adatto solo per i grandi!" . Mi dirigo verso la zona bambini quando Laura si mette a correre urlando: "Chiara! Paola! Luca! ...ci sono tutti i miei amici di scuola!" Un gruppetto festoso si raccoglie intorno a Laura e una giovane signora mi accoglie "Sabrina! Non ti ricordi? Sono Angela, dell'oratorio... quante volte sei stata con me! E ora sei qui con Laura?" - "Angela! Sì ricordo... che piacere... sono qui con Laura e con gli zii... e voi?" - "Siamo in gita qui con tutto il gruppo e come vedi Laura li conosce tutti... puoi lasciarla qui con noi... avvisa anche la sua mamma, lo sai che è in buone mani... ci vediamo dopo pranzo ok?" - "Ok! Grazie... grazie davvero!".

Una fortuna così, non riesco ancora a crederci, adoro mia cugina ma certo non l'avrei sopportata tutto il giorno tra capricci e scivoli, e anche mia zia ora può stare più tranquilla. Mi dirigo verso i lettini all'ombra e cerco subito il cellulare, nessun messaggio come al solito e il mio umore scende sottoterra.

La musica cambia e il dj annuncia: " Tutti in pista! Comincia il momento più atteso della giornata! Zumba con la nostra Giada!" . Perchè no? Sono maestra di zumba e mi piace praticarlo e insegnarlo, mi farà bene un pò di movimento. Mi dirigo verso la pista da ballo e passando vicino alla zia la avviso delle mie intenzioni e del gruppo di amici che Lauretta ha incontrato.

Arrivo in pista e trovo un sacco di gente intenta a seguire i passi scanditi da una musica assordante guidati da una ... splendida ragazza! Deve essere quella Giada annunciata dal dj, alta, magra, scattante, senza un filo di pancia. Capelli castani molto ricci tenuti dietro legati da un elastico colorato, pelle abbronzata, una maglietta minuscola che le copre appena il seno e lascia scoperto l'ombelico e un paio di pantaloncini molto corti che le donano un aspetto veramente sexy, mettendo in risalto le sue gambe perfettamente tornite e proporzionate al fisico. Mi metto subito in prima fila e comincio a seguire i passi, riconosco le sequenze perchè sono le stesse che faccio quasi tutti i giorni nella mia palestra! Giada si muove con grazia, perfettamente a tempo, riesce a coinvolgere la gran parte degli allegri partecipanti e sfodera un sorriso smagliante, di spensierata allegria. Si accorge quasi subito di me, della mia bravura e forse anche della mia capacità di anticipare le sue mosse, di prevedere i cambi di ritmo imposti dalla musica. Mi fa cenno di affiancarmi a lei, non mi faccio pregare e appena vicine mi urla: "Sei bravissima! Da quanto fai zumba? Sembri una maestra!" e io "lo sono in effetti! Mi chiamo Sabrina e insegno Zumba in una palestra a Milano!" - "piacere di conoscerti Sabrina! Io mi chiamo Giada!" In quella fa una serie di passi e piroette molto veloci, quasi a darmi la benvenuta. Continuiamo così a ballare ed è un continuo sorriderci a vicenda, scambiarci di posto, ammiccare e sfidarci nei passi e nelle posizioni più impegnative dello zumba, un piacevolissimo spettacolo che viene molto apprezzato da chi ci segue. Finalmente finiamo il programma e tutti ci fanno un festoso applauso, abbiamo entrambe il fiatone e siamo sudate, ci guardiamo un attimo e Giada mi prende per mano, mi tira e cominciamo a correre "vieni con me e non fermarti!" mi urla e io la seguo, pochi metri e capisco le sue intenzioni, il bordo della piscina si avvicina e... ci tuffiamo insieme sollevando una festa di schizzi tutt'intorno! Ci voleva proprio un tuffo rinfrescante, e Giada mi ha sorpreso con questa sua spontanea confidenza, sono contenta di questa inaspettata e amichevole accoglienza. "Sei sola qui?" mi chiede "Sono con mia zia e una mia cuginetta di 10 anni!" - "ahh... e ora però sei con me! Non ti lascio scappare, io sono sola qui, sono la figlia del proprietario del parco e lavoro qui come vedi nela settore balli e divertimenti!" - "bello! Sei qui tutta l'estate quindi..." - "sì mi piace, ma non è poi così bello, è un vero impegno e spesso mi annoio perchè non ho nessuno con cui parlare... ora però sei mia ospite, te lo meriti per come mi hai aiutata con il ballo, andiamo ad asciugarci, poi andremo a pranzo insieme!".

Usciamo dalla piscina e seguo Giada nel retro della cabina del dj, in una bassa costruzione, apre una porta con su scritto "PRIVATO" e appena entrate la richiude a chiave e mi porge un grande asciugamani in morbida spugna bianca. "Fai come se fossi a casa tua" mi dice. Siamo in una specie di deposito, materassini e giocattoli in un angolo, una pila di asciugamani su un tavolo, attrezzature elettroniche e amplificatori su uno scaffale e tanti lettini uguali a quelli che sono intorno alle piscine. "Sei molto gentile..." le dico, lei si avvicina e prende a strofinarmi i capelli con un altro asciugamani più piccolo "e tu sei molto brava con lo zumba ... ... e sei anche molto carina..." Ci guardiamo, smette di strofinarmi la testa, una pausa infinita e sento il suo sguardo che scava nei mie occhi, improvvisamente mi sento come violata, scoperta, una vampata di vergogna mi sale in viso, ricambio l'intensità dello sguardo e scopro di avere il suo stesso potere, indago in quegli occhi profondi, scopro qualcosa che mi sorprende, piacevolmente. Un lampo di malizia, un attimo e le nostre labbra si incollano, le nostre lingue si cercano e si intrecciano, i nostri corpi si abbracciano intensamente. Un'attrazione immediata e spontanea, una voglia prorompente che si manifesta in gesti, carezze, abbracci, che


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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 24, 2015 ⏰

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