Clod è una 14 come tante,va a scuola e ama giocare col suo cocker e trascorrere interi pomeriggi con la sua migliore amica Lara...un giorno come tanti la mia migliore amica mi disse la cosa che fu la causa della mia chiusura.."odio Clod, questo film era orribile..ho pianto.."e alla mia risposta "ma si dai è un film cosa c'è da piangere?" Mi soprannominarono "La ragazza dal cuore di ghiaccio"..in fondo era bello perché tutti parlavano del mio stranissimo carattere freddo e distaccato dal mondo ma pian piano le persone andavano via da me come le foglie su di un vecchio albero...ero rimasta sola...nessuno voleva stare con me perché dicevano che non avevo un cuore, che ero insensibile e asociale, anche Lara mi abbandonò...ero sola tra i miei pensieri e allora decisi di darmi da fare per dimostrare a tutti che si sbagliavano su di me ma nessuno mi ascoltava e provai veramente di tutto.Il mio ultimo anno di medie era quasi concluso ed io ero ancora la solita che sedeva nell'autobus da sola, quella che a pranzo sedeva lontana dal tavolo degli altri e quella che restava rintanata in casa a sentire musica che,diciamoci la verità,era l'unico momento bello della giornata, capii che ero portata nella musica solamente nelle ultime settimane di scuola quando per regalo mi fu regalato un pianoforte ed io passavo ore e ore a suonare e cantare,quando cantavo mi sentivo libera e non mi importava più di essere la ragazza di ghiaccio scacciata da tutti perché ora non ero più sola perché avevo la musica che riempiva il mio vuoto...nessuno sapeva di questa mia passione che col passare dei giorni divenne un evidente talento che fece nascere in me e nei pensieri dei miei genitori tantissime idee per poter concretizzare il mio sogno che era quello di vivere di musica e allora girammo Italia per cercare il miglior conservatorio e lo trovammo a Milano..direi l'estate più bella della mia vita...ero a pochi passi da un contratto ed ecco che mi richiudo in me stessa..sembra tutto facile nella vita ma non lo è affatto..pensavo di riuscire a realizzare i miei sogni eppure era abbastanza improbabile considerando la mia giovane età..tornata a Salerno mi sono chiusa nuovamente in me stessa e per questa grande depressione che oramai si era formata in me allontanai l'unico ragazzo che provava interesse per me,il suo nome era Ivan e tutte le mie compagne di classe morivano per lui ma io non sapevo cosa fosse provare dei sentimenti perché ero rientrata nel mio personaggio che a quanto dicevano non aveva sentimenti...probabilmente fu un grande errore ma credo che tutta la mia vita sia un errore.