Milano si fa sempre più vicina, e anche la mia stanchezza quindi chiedo a mamma dove sono i miei libri. Lei risponde prontamente :" Sono nel baule adesso dico a babbo di fermarsi un secondo ok?" annuisco un po' scocciata." Come ha potuto una lettrice come lei mettere i libri in baulee??" pensai. Ci fermammo e io mi precipitai fuori, tirava un leggero venticello piacevole, ma non me ne fregava del meteo io volevo sapere dei libri!
Mamma apre il baule e vedo i libri in una scatola sigillata da strati e strati di scotch da pacchi apro il contenitore e vedo i libri tutti dentro buste sigillate, sopra ad una coperta a quadri. Okay ho capito perché mamma aveva messo lì i libri. Questo pensiero vola via e prendo con soddisfazione "Percy Jackson e la maledizione del titano". Entro in macchina e inizio subito a leggere e la mia stanchezza andò da qualcun altro.
Eravamo quasi a Milano dopo ore di viaggio e lettura e vidi una libreria feci un urletto stridulo e diedi un colpetto a mamma lei scosse la testa e guardò babbo , okay... Babbo non voleva.
*dopo un'ultima ora in macchina*
Era arrivata ora di scendere! La nostra casa era in un quartiere con un grande cortile pieno di margherite. Entrammo e la casa era spaziosa con un grande salone, 2 bagni, 3 camere da letto e noi dovevamo solo mettere i mobili. La sera tardi cenammo e anche se non era ancora tutto al suo posto ci sarebbe stato tempo domani; per loro, ma non per me, io dovevo andare a scuola uff...
Vado a letto la mattina mi alzo, bevo una tazza di latte e mamma mi porta a scuola.
Era molto diversa dalla mia vecchia scuola: grande, imponente ,con un giardino molto curato e delle finestre grandissime. Wow che cambiamento! Io non sapevo che fare ma meno male mamma aveva chiesto ad una prof. di farmi da guida e mi sentivo più sollevata. Era una ragazza giovane, alta e magra e si presentò subito. «ciao io sono Arianna e ora ti mostrerò le parti più importanti della scuola, e le parti dove passerete più tempo» «Okay grazie mille» risposi. Suonata la Campanella Arianna mi portò in classe e mi presentò ai miei compagni. Alcuni mi riconobbero da quando ero andata a scuola con loro alle elementare. Beh... una grande memoria. Mi sedetti in seconda fila accanto a Marco uno dei pochi che si ricordava di me.! Marco era alto e aveva il fisico da calciatore se così si può dire, aveva i capelli castani non troppo corti e degli occhi verdi fantastici. Mi guardò stupito e disse :«OH MIO DIO QUELLI SONO I DONI DELLA MORTE!» io risposi estasiata:«SIIII! OMG NON SAPEVO FOSSI UN POTTERHEAD WOWW» «Ma io non sono solo potterhead ma divergente,tributo,semidio ecc... Beh sono un fanboy!»
«okay?» «okay.» Ci scambiammo un sorriso che però venne interrotto dalla voce della prof di fisica:« La nuova arrivata è un po' chiacchierona eh?»
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Spero vi piaccia :) nello scorso capitolo ci sono alcuni errori mi scuso. Vabbè ciauzz.
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Vita da fangirl
FantasyCiao sono Astrid una fangirl al 100% ho sempre amato leggere ed ho sempre amato il genere fantasy soprattutto questo "insieme di libri" ( se così si può chiamare) di nome fandom. Il mio preferito é Harry Potter non ne posso fare a meno, ogni giorno...