Mi sveglio verso le 11:00 finalmente è sabato ed è pure il mio compleanno di solito le persone adorano il loro compleanno beh io no...credo che non sarei dovuta nascere mio padre a lasciato mia madre per questo per la mia nascita me la detto la mamma.mi vesto e scendo giù.
Alessia:nei sorellina oggi sarai finalmente maggiore
Io:che bello
Dico con il mio sorriso falso,oggi ho 18 anni e me ne voglio andare da qui voglio scoprire chi è mio padre,sente la porta e vado ad aprire
Io:mamma,se riuscita a venire
Volevo aggiungere per pa prima volta,vedo il suo volto cubo
Mamma:devo parlarti,aspettavo che avessi 18 anni per dirtelo
Cosa mi doveva dire?cosa è successo?mi sto preoccupa,la vedo che si siede sul divano e mi siedo vicino a lei
Io:okay mamma dimmi pure
Mamma:okay,in realtà io non sono la tua vera madre e Alessia non è tua sorella.in realtà ti abbiamo addottato i tuoi veri genitori ti aveva abbandonato la non sapevano che tu sei una ragazza dolce e bella,tu eri molto piccola quando ti avevamo adottato
Io: e allora perché mi hai detto che mio" padre" ti ha lasciato perché lui non mi voleva
M:dovevo inventarmi qualcosa, visto che mi aveva lasciato
Non potevo credere a quello che sentivo non poteva essere vero,inizio a piangere.
Io:devo stare un po da sola
Esco piangendo,non tutti il giorno del loro compleanno scoprono di essere addotta e ora non ho nessuno,non mi va neanche di tornare a casa e inizio a corre piangendo verso il posto che amo più al mondo.arrivo alla laghetto piangendo e vede Alberico
A:tesoro che ti è successo?perché piangi?perché non mi parli
Lui mi.abbraccio e io ricambio senza pensarci
Io:sono stata addottata,me lo hanno detto oggi
Continuavo a piangere
A:tesoro non piangere ti prego,ora ascoltami bene, oggi e il tuo compleanno e devi festeggiare non piangere
Io:non riesco,non tutti al giorno del loro diciottesimo compleanno scoprono di essere additati sai e che ha vissuto tutta la vita in una bugia
Luca:Hey la nuova Marty piange,che è successo?
Io:luca che vuoi
Luca:volevo farti lì auguri capelli azzurri e grazie per averci fatto durare meno la lezione
Luca si avvicina a me e mi asciuga le lacrime e mi abbraccia ma io lo spingo
Io:dopo tutto quello che mi hai fatto mi vieni ad abbracciare,dopo avermi picchiato, stammi lontano
Luca:volevo chiederti scusa ma tu sei davvero una troia e una ragazza difficile il tipo di ragazza che voglio non quelle facili vedrai cosa ti succederà bambolina sarai mia
A:lasciala stare e vattene via
Luca:ti accontenta,ma vedrai baby
Luca se ne va è io guardo Alberico ero triste anche per averlo visto baciare quella ragazza
A:vieni a casa mia,poi domani torni a casa tua
Andiamo a casa sua,non vedo i suoi genitori e ne sua sorella,Virginia la sorella di albe adoro è simpatico e tutto come Alberico
A:i miei genitori sono andati da mia zia e mia sorella da una amica tornano domani
Sarei stata da sola con lui, avevo paura non ho mai dormito con un ragazzo starete dicendo che una ragazza che ormai a 18 anni non è mai stata ne a letto con qualcuno e non ha mai dormito con qualcuno, e che è una vergogna lo so tranquilli
A:tu dormi in camera mia,vieni
Mi prende per mano e mi trascina in camera,mi fa sedere sul letto e apre il suo armadio e lo vedo prendere dei pantaloncini da basket della sua misura e una maglia
A:ho solo questo da darti,no credo che la roba di mia sorella di vada,cambiati e quando hai finito chiamami
Esce dalla stanza mi spoglio restando in intimo e mi metto la maglia e molto lunga e mi arriva a coprire il culo mi metto i pantaloncini ma mi stano larghi e mi cadono un po
Io:Alberico
Lo vedo entrare in camera e mi guarda sorridendo
A:dimmi piccola
Io:i pantaloncini sono larghi e mi cadono
A:ah,scusa toglilì tanto la maglia ti copre
Io:va be be bene
Mi tolgo i pantaloncini imbarazzata, non mi ero mai imbarazzata in vita mia questo ragazzo mi manda il cuore a puttane,lo vedo guardarmi con gli occhi spalancati
Io:lo so di essere brutta,me lo dicono in molti e lo so pure io
POV ALBERICO
M:lo so di essere brutta,me lo dicono in molti e lo so pure io
Io:non sei brutta piccola
Brutta?ma cosa dice?e bellissima con quei occhi azzurri come cielo, le labbra che vorrei baciare, i suoi capelli splenditi con qualsiasi tinta quel fisico da paura che vorrei toccare e accarezza ogni centimetro.
M:Alberico
Mi sento chiamare dalla sua voce dolce e sexy
M:Alberico,ha cosa pensi?stai fissando il vuoto sorridendo e mordendoti il labbro
Io:scusa piccola,pensavo a mia sorella spero che stia bene
Ovviamente menti,non potevo dirlo certo che pensavo a lei e a toccarla e a sapurare le sue dolci labbra
M:che dolce,ti preoccupi per lei
A:si,ora è meglio andare a dormire domani ce scuola,vado a cambiarmi
POVE MARTINA
Io:okay alberico
Lo vedo andare in bagno e dopo 3 minuti lo vedo uscire con solo i boxer addosso
A:piccola scusa,ma dormi di solito così
M:tranquillo
Che corpo mozzafiato,e troppo bello per essere vero"Martina smettila di parlare così e la puta realtà" mi sgrido la mia coscienza,lo vedo sistemarsi per terra
Io:cosa fai albe?
A:dormo per terra piccola
Io:cosa è la tua camera torni sul letto,dormo io per terra
A:no piccola,allora non dorme nessuno per terra
Mi soleva e mi sdraia sul letto e mi mette sotto le coperta e cerco di abbassa la maglia e coprire il sedere visto che si è alza mi mette sul letto
Io:potevi farlo da sola Alberico
A:no volevo aiutarti ti piccola,e guarda che si vede tutto il sedere
Lui rideva e io prendo la coperta e mi copro il sedere
Io:e colpa tua, se non mi prendevi in braccio non succedeva
Lo vede sdraiarsi vicino a me e mi tira con un braccio avvicinandomi con la schiena al suo petto
A:notte piccola
Io:n no notte a Alberico
Cercavo di parlare bene e dopo molto mi addormentiamo io con la schiena al suo petto.
#SPAZIO ME
Lo so fa schifo e scrivo male, ma cerco di migliorare ogni certo questo capitolo tipo lo riscrivo 5 volte perché non mi piaceva:( scusate gli errori e il modo di scrivere male
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LA MIA VITA
Sonstigesla vita di una ragazza di qui non sa chi è il padre,non ha degli amici,incontrerà qualcuno come amico?cosa succederà fra i due?incontrerà il padre? se lo volete sapere leggete la storia