Una notte dal sapore di Nutella

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Jane e Maura erano appena tornate a casa dopo aver fatto la spesa. Jane aprì la portiera a Maura, la quale scendendo fece salire la gonna a tubino nera che indossava insieme a una camicetta dal tessuto bianco leggero. I tacchi alti facevano risaltare il suo corpo scolpito dallo yoga.
"Donna sei fai così ti salto addosso ancora prima di mettere piede in casa" appena chiuse la portiera spostò la mano sul suo fondo schiena perfetto e ben fasciato dal capo di alta moda.
"Oh Jane..." Maura sussultò al gesto dolce e passionale. Si sentì stringere un gluteo con decisione. Un piccolo gemito fuoriuscì dalla sua bocca.
"Vedo che qualcuna non mi resiste.." Jane mise la mano libera sul basso ventre di Maura e l'avvicinò a se. Maura sentì il seno di Jane contro la sua schiena. Jane strinse la presa di entrambe le mani beandosi dei sospiro eccitati della dottoressa.
"Detective Rizzoli...lei è una vera criminale.." disse tra un sospiro e l'altro.
"Lo so" detto questo le lasciò una pacca sul sedere, un bacio intenso sul collo e si preparò a togliere la spesa dal bagaglio, sotto lo sguardo omicida della dottoressa Isles. Quest'ultima le si avvicinò per abbracciarla da dietro e morderle il lobo, poi si mise all'opera e aiutò la compagna. Jane ormai abitava da Maura così poté aprire lei la porta con le sue chiavi.
Due borse ciascuna si misero a sistemarle finché Maura non richiamò la detective.
"E questo vasetto di Nutella cosa ci fa nelle borse della spesa?!" ovviamente era infuriata. Ci teneva che nelle sie cucina fossero solo cibi sani, anche se qualche volta non rinunciava a qualche piccolo peccato di gola, come una buona pizza, fatta con ingredienti rigorosamente sani e naturali.
Jane le si avvicinò sensualmente. Le mise le mani sui fianchi e piano si avvicinò al suo orecchio. Ma Maura al tocco delle sue mani si sentiva già in paradiso.
"Pensavo di mangiarla in modo diverso da tutte le altre persone.." le sussurrò maliziosa.
"Cioè?" le chiese con un sorriso altrettanto malizioso.
"Lasciami fare e lo scoprirai donna.." Maura annuì impercettibilmente. Jane sorrise e la spinse verso l'isola della cucina. Le loro labbra si incontrarono in un bacio lento e sensuale, le lingue si sfiorarono delicate. Ma Jane ci mise poco ad approfondire il tutto e il bacio divenne passionale: le mani viaggiavano sui loro corpo, le lingue a stretto contatto e i gli ansimi dell'una e dell'altra si spegnevano in quel bacio. Jane sollevò la gonna del medico legale per poterla afferrare sotto le natiche e sollevarla. La fece sedere sul piano lavoro con le gambe divaricate tra le quali si mise. Si staccarono un attimo per riprendere fiato e Jane ne approfittò per strapparle di dosso la camicia, sapendo che il gesto selvaggio avrebbe colpito nel segno.
"Oh Jane..."
Maura prese il colletto della maglia e la tirò a se per baciarla mentre Jane slacciava la cerniera della gonna. La prese in braccio facendole allacciare le gambe in vita.
"Prendi il vasetto e quel coltello"
Maura lo fece e dopo pochi istanti si ritrovò sul letto facendo cadere a terra le scarpe insieme a quelle di Jane. Le tolse la maglia e i jeans scuri. Posò le mani sulla schiena per sentire i muscoli tonici contrarsi al suo tocco. Risalì la schiena fino alle spalle per poi tornare giù per i fianchi mentre le baciava il collo. Jane le tolse quel fastidioso tubino e osservò la compagna con indosso solo un completino intimo bianco ricamato con del pizzo nero dall'aria sensuale. La slacciò il reggiseno e lo fece scivolare lungo il suo corpo per poi lanciarlo. Prese a baciarle il collo lentamente da dietro l'orecchio per poi scendere fino al petto non prima di averle lasciato un succhiotto nel bel mezzo del collo.
"Cazzo Jane..."
"Si..? Amo quando dici le parolacce a letto"
"Mmm.." dalla bocca di Maura uscivano solo mugolii di piacere. La bocca percorse l'incavo tra i seni mente le mani seguivano il suo percorso. Passò la pancia mordicchiandola vicino all'ombelico. Una volta arrivata alle mutandine giocò un po con l'elastico mentre Maura alzava il bacino verso di lei. Teneva le gambe divaricate e Jane sfiorando col mento si accorse di quanto fossero umide. Gliele tolse coi denti e poi le mostrò come le teneva. Le prese fra le mani accarezzando la zona umida e guardando Maura. Annusò quel pezzo di tessuto gemendo e lasciando cadere le mutandine a terra mentre osservava la compagna. Sdraiata sul letto nuda, le gambe divaricate le permettevano di vedere la sua intimità dalla qualce colavano gli umori. I seni sodi dritti con i capezzoli duri tanto da sembrare dei bottoncini. Il viso leggermente arrossato e la bocca semi aperta.
"Sei uno spettacolo..." Jane era affascinata dalla bellezza della compagna in quel momento e decise che era il momento giusto. Prese il vasetto e lo aprì sotto lo sguardo indagatore di Maura. Si mise accanto al suo fianco e col coltello disegnò un percorso sul corpo davanti al suo. Partì dalla clavicola e arrivò al seno. Fece dei cerchi intorno al capezzolo per poi lasciar sopra ad esso un po più di Nutella. Sull'altro seno invece si limitò a sporcarle il capezzolo dritto davanti a lei: era difficile non fiondarsi su quei due bottoncini. Fece cadere dell'altra Nutella sulla pancia, tracciando soltanto dei piccoli cerchi intorno all'ombelico. Maura osservava ogni suo movimento rimanendo ferma nella stessa posizione, ma fremendo per il contatto con quella crema.
Jane si fermò a guardarla negli occhi mentre faceva colare la crema alla nocciola anche sulla sua intimità. Maura gemette sonoramente mentre Jane non vedeva l'ora di arrivare li.
Mise giù il barattolo e il coltello. Partì dalla clavicola a leccare la Nutella. Passò sul petto e sul seno mentre Maura si contorceva dal piacere. Jane le morse piano il seno.
"Ah..cazzo Jane... si così..."
Lentamente arrivò al capezzolo. Lo leccò piano con la lingua piatta per poi passarci sopra la punta della lingua velocemente.
"Non vorrei mai lasciare qualche traccia" le disse mentre sorrideva con malizia. Maura ogni tanto mandava la testa indietro e inarcava la schiena per il piacere. La sua lingua si muoveva lenta e sensuale sulla sua pelle chiara in netto contrasto con la crema. Era più che certa che quando sarebbe arrivata alla fine del percorso non avrebbe sentito solo il dolce. Jane dal canto suo amava il sapore della Nutella mischiato a quello della pelle di Maura: era il paradiso.
Anche se di Nutella sul capezzolo non ce n'era più, decise di prenderlo tra i denti.
"Ah..siii...di più.." disse non appena iniziò a succhiarlo. Lo lasciò andare con uno schiocco e proseguì il percorso.
Mentre passava la pancia Maura si calmò leggermente. Ma non durò a lungo perché arrivata all'ombelico Jane simulò una piccola penetrazione facendola impazzire. Scese di nuovo e prima di arrivare al punto più caldo, la guardò.
"Sei pronta?"
Maura la guardò sconcertata. Era con le gambe aperte da minuti interminabili. Oltre ad essere cosparsa di Nutella era molto bagnata ed estremamente calda. Jane era riuscita a far nascere in lei un fuoco che solo lei sarebbe riuscita a spegnere.
"Detective Rizzoli.." non fece in tempo a concludere la frase che Jane si era posizionata tra le sua gambe, il viso sulla sua intimità e la lingua piatta aprirle le labbra lentamente.
"Oh...Jane..." disse con voce roca. Sentì la sua lingua farsi strada intorno alle labbra dove aveva lasciato della Nutella.
"Mmmm...Maura...è così buona la Nutella, ma in questo modo..." Maura incarcò la schiena per il piacere mentre Jane si avvicinava al suo clitoride. Ci mise sopra della Nutella visto che prima era rimasto nascosto dalle labbra.
"Ah...si..li.." Maura non riusciva più a controllarsi. Il suo clitoride era ormai duro e in bella mostra, nonché molto sensibile e il contatto con la crema non fece altro che stimolarla.
Con due dita Jane le teneva le labbra aperte e lentamente con la lingua si avvicinò al clitoride gonfio. Il sapore della Nutella mischiato agli umori di Maura la fece bagnare. Sentiva la sua umidità colarle lungo l'interno coscia. Arrivò fino alla fine delle labbra e poi con la punta della lingua stimolò il clitoride. Dapprima facendo avanti e indietro con dei movimenti veloci e poi disegnando dei piccoli cerchietti.
"Ahhhh....si...cazzo Jane...di più...ahh"
Mentre Maura si contorceva per il piacere e stringeva con una mano le lenzuola e con l'altra accarezzava i ricci neri della compagna spingendola verso la aua intimità, Jane avvicinò due dita all'apertura. Maura se ne accorse perché si sentì solleticare. Si alzò sui gomiti per vedere meglio ciò che stava facendo. Jane alzò leggermente il viso non staccando la lingua permettendole di osservare sia la sua lingua che le dita penetrarla lentamente. Era un movimento così lento che quasi non le sentiva entrare. Ma vedere la scena la fece accendere ancora di più.
"Ti prego..." i suoi occhi supplicavano la donna che amava, la quale staccò un attimo la lingua.
"Ti prego cosa..? Dimmelo" il suo sguardo e aspetto selvaggio le provocò un'altra ondata di umori che ricoprì le dita di Jane. Quest'ultima guardava estasiata la sua mano sulla quale colava l'umidità di quella donna fantastica.
"Scopami" Maura di solito non parlava così, ma per Jane avrebbe fatto di tutto, compreso dire parolacce ed essere volgare a letto.
"Oh Gesù..." Jane non resistette più e con un unico movimento deciso le sue dita scomparvero dentro Maura.
Maura urlò dal piacere. Dopo minuti interminabili si sentì piena e pervadere dal formicolio che preannunciava un orgasmo. Jane iniziò a muovere le dita dentro e fuori freneticamente. I movimenti erano così decisi che Maura si muoveva sul letto e il suo seno sodo oscillava a ogni colpo. Jane si alzò senza smettere di penetrarla per occuparsi dei suoi capezzoli ancora così invitanti.
Dopo pochi istanti nella stanza si diffuse quel rumore di vuoto causato dalla grande quantità di liquidi vaginali.
"Oh Gesù...donna mi stai facendo impazzire..."
Maura non riusciva a parlare e si limitava a muovere il bacino verso le dita, ansimando e gemendo senza controllo.
Jane si mise a cavallo di una sua gamba per appoggiare l'intimità e muovere il bacino per avere un po di sollievo: non era mai stata così eccitata.
Maura sentì subito una grande quantità di umori caldi colarle sulla coscia ancora prima che appoggiasse l'intimità. Così infilò la mano tra le sue gambe senza che se ne accorgesse con due dita dritte verso la sua apertura.
Mentre Jane scendeva si sentì penetrare e così andò sempre più giù sentendosi riempire. Maura le fece alzare leggermente il bacino e iniziò a pompare dentro di lei proprio come Jane stava facendo con lei.
La stanza era piena di ansimi e gemiti dell'una e dell'altra, ormai non si riconosceva più quali erano dell'una e quali dell'altra. Nell'aria il tipico odore di sesso per via dei loro umori e dei loro corpi eccitati.
"Jane....vieni con me..."
"Si Maura...si ci sono.."
"Jane!!"
"Maura..."
Jane si accasciò sul corpo di Maura, senza che nessuna delle due togliesse le dita. Lentamente Jane le tolse e fece chiudere le gambe a Maura per evitare che le facessero male, era in quella posizione da molto tempo. Maura delicatamente sfilò le dita e fece appoggiare Jane sul suo seno. Prese la coperta e la mise su entrambe. Mente Jane si accocolava Maura le accarezzava la schiena e i capelli corvini. Jane le sfiorava la pancia finché non incontrò la sua mano. Intrecciò le loro dita mente Maura continuava a coccolarla dolcemente lasciandole anche qualche piccolo bacio sulla nuca.
"Ti amo Jane...ti amo con tutta me stessa"
"Ti amo Maura" sussurrò sul suo petto con le lacrime agli occhi per la dolcezza e l'amore di Maura, la donna della sua vita.

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