LA DECISONE

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Mi sono alzata ed è molto presto circa le 6:30 vado in cucina mi preparo una bella tazza di latte e caffè con panna e gli oreo e comincio a mangiare.
Poi mi diriggo in camera per prendere un paio di jeans una maglietta a maniche corte nera e una felpa pesante bordeaux all'interno imbottita di pelliccia, e le vans anche queste bordeaux. Come al nostro solito io e Greta mettiamo vestiti e bandane uguali infatti oggi sono sicura che si metterà una bandana nera come la mia. Mi faccio una doccia calda, mi vesto e vado via con lo zaino nero dell' eastpak sulle spalle.
Esco di casa prima perché devo andare a prendere Greta con il motorino.
Cinque minuti dopo ero davanti casa di Greta che mi stava aspettano proprio sulla porta di casa.
Sale sul mio motorino e si mette alla guida perché ama guidare.
Arriviamo a scuola e salutiamo quelle cornacchie di alice e Martina e andiamo in classe.
La prima ora era inglese e la nostra prof ci parla di new York, ascoltiamo tutta la lezione con molta attenzione e finito anche quel giorno di scuola ci vediamo nel pomeriggio dove decidiamo di scappare a new York, da tutto e da tutti. Per fortuna avevamo soldi sufficienti per i biglietti.
Sempre nello stesso giorno abbiamo preparato valige e siamo salite in macchina (e stranamente sono entrati anche i motorini) Greta guida fino all' aeroporto e arrivate chiediamo due biglietti solo andata per NEW YORK, ma i biglietti c'erano solo per la mattina successiva, quindi dormimmo li e fortunatamente la sveglia di un signore ci sveglio ma in ritardo così iniziammo a correre velocemente, ma così velocemente che eravamo più veloci dell'aereo su cui dovevamo salire.
Siamo arrivate in tempo e siamo salite con un ansia terribile, almeno io dato che l'aereo non l'avevo mai preso.

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