La mia bambola ★

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Quando ho compiuto 7 anni ricevetti una bambola.

Era bellissima, sembrava un neonato vero ed era di quelle sicuramente molto costose.
Piangeva e se gli schiacciavi la pancia faceva pipì.

Non sapevo chi me l'avesse regalata, l'avevo semplicemente trovata sul portico di casa la mattina del mio compleanno.

La portavo con me dappertutto e giocavo a fare la mamma.

Se la scrollavo piangeva ma bastava metterle il ciuccio per farla smettere, e aveva anche un meccanismo che le permetteva di muovere gambe e braccia e di scuotere la testa.

I miei dissero che probabilmente me l'aveva mandata la mia vecchia zia che abitava all'estero.

Giocai con Camilla (così l'avevo chiamata) per due giorni interi ma la sera del secondo giorno mia Madre venne da me pallida come uno straccio "tesoro hai lasciato la bambola accesa?" "No" le risposi. Divenne ancora più pallida e mi disse che l'aveva vista muoversi in mia assenza...

più di una volta ma aveva cercato di autoconvincersi che l'avevo dimenticata accesa "magari è difettosa" mi disse.

Io le sorrisi e le dissi che avrei controllato.

Quando arrivai in camera mia mi si gelò il sangue.

La bambola si muoveva e mi fissava.

Mezz'ora dopo tornai da mia madre.

Ero di nuovo tranquilla.

"Mamma ho aggiustato tutto la bambola non si muove più ma ora mi serve il detersivo"

mia madre mi guardò stupita "e a che ti serve?"

Alzai le spalle "non riuscivo a spegnerla e l'ho sbattuta a terra.

Credi che il lago di sangue che c'è in camera mia si possa lavare con sola acqua??"

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