Cloe era una ragazza di 17 anni. Tanti sogni nel cassetto e troppi ricci da domare.
Cloe era timida, insicura ma bellissima.
Era una di quelle ragazze che incontri nel bus la mattina, nella metro nelle ore di piena; al bar seduta in disparte con un libro in mano e una tazza di cappuccino, ancora fumante, sul tavolino .
Sì, sto parlando al passato. Ora la vita di Cloe è ben diversa.
Cloe è piena di tatuaggi, perchè pensa sia la cosa più bella del mondo. È il suo modo di esprimersi.
Cloe, ormai, è il centro del suo mondo. Nessuno fa più parte della sua vita. Nessuno ha più il coraggio di avvicinarsi a lei. È troppo cattiva, o forse è solo segnata dalla sua vita passata.
Cloe aveva bisogno di certezze, ma nel corso della sua vita tutte queste cose le sono state vietate. Cloe era un'amante delle carezze ma nella sua vita ha avuto solo carezze mancate, mani che si sfiorano, sorrisi malinconici.
Adesso Cloe la riconosci, sulla metro è quella ragazza con la minigonna, un top troppo scollato. Ha l'atteggiamento di chi sa cosa vuole e l'aria arrogante.
Cloe non conosce l'amore. Non sa cosa significa vivere insieme a qualcuno, condividere le proprie emozioni e le giornate. Non sa che significa ritrovarsi la sera, troppo stanchi per la giornata appena passata ma desiderarsi tanto.
Cloe lavora in un club notturno, è la spogliarellista di turno. La fa sentire sicura di sè avere uomini che farebbero di tutto pur di portarsela a letto.
Cloe è così. Trucco e, tatuaggi e sesso.
