Two.♡

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Una volta arrivata a scuola mi buttai fra le braccia del mio migliore amico, Ed, in realtà si chiama Edoardo ma io lo chiamo così perché ci siamo conosciuti meglio mentre sentivamo "Thinking out loud" di Ed Sheeran e da quel momento non ci siamo più separati, è come un fratello per me, dato che il mio vero fratello è diventato un angelo due mesi fa, l'atro ieri avrebbe compiuto vent'anni ma purtroppo una stupida malattia ha voluto dividerci.
Ed ha un anno i più di me, sa come capirmi e ogni volta che ho un problema so di poter parlare con lui perché sono sicura che lui mi potrà sempre capire ed aiutare.

Una volta salutato il mio Bestie, andammo dalla nostra comitiva o come diciamo noi nel nostro branco perché siamo tutti molto un uniti e la parola branco si addice di più a tutti noi, prima di entrare a scuola stiamo sempre nel nostro bar di fiducia davanti la nostra scuola.

In totale nel gruppo siamo in otto, quattro ragazzi e quattro ragazze.
La persona con cui ho legato di più del mio branco è Lotti, ovvero Carlotta, sarà perché la conosco dalle medie ma é la persona di cui mi fido di più, non che di mia cugina Beatrice, abbiamo la stessa età ma frequentiamo due licei diversi, lei fa l'artistico ed il il linguistico.

Passato un po' di tempo al bar ci rechiamo verso l'entrata della scuola per separarci nelle seguenti ore dato che non stiamo tutti in classe insieme.
Io, Noah, un altro del mio gruppo, e Lotti stiamo in classe insieme gli altri si trovano in altre sezioni ed Edoardo si trova nella mia stessa sezione ma lui sta in secondo ed io in primo.

Le ore di lezione passano velocemente e tra una risata ed un'altra si fa ricreazione ed usciamo tutti nel cortile.

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"Fra, ci sta Lorenzo che non ti toglie gli occhi di dosso, cosa aspetti vai a parlare con lui, sono mesi che sei interessata a sto ragazzo!" Mi dice Sophia, un'altra compagna della mia comitiva.

"Sophi, ho un sacco di paura, e se in realtà non gli interesso?"

"Ma cosa vuoi che succede su! Datti una mossa è il ragazzo più bello della scuola e poi ha il fascino da maggiorenne." Mi risponde dandomi uno spintone.

Lorenzo è un ragazzo della mia scuola, quest'anno ha fatto il quarto ed io è dall'inizio dell'anno che sono perdutamente cotta di lui.
È così perfetto, ha i capelli castani tendenti al rosso con un leggero ciuffo, degli occhi meravigliosi e il labret che lo rende così attraente!
Ha anche un sacco di difetti però, è un sacco scontroso e chiuso in se stesso.

Una volta che Sophia mi aveva spinto mi trovavo veramente vicino a lui e Lorenzo accorgendosi del fatto che mi avevano dato una spinta per andare da lui si era parecchio stranito, ha fatto un commentino sulle primine con i suoi amici, ci ha imbruttite e se n'è andato, veramente non lo capisco, un momento prima sembra che gli interessi dato che ti sta spogliando con gli occhi ed un momento dopo sei la persona che odia di più al mondo.

La ricreazione era appena iniziata ed io ero parecchio nervosa e triste, Ed venne da me con una sigaretta, sapeva benissimo come trattarmi quando ero strana, mi prese da parte, mi accese la sigaretta si fece raccontare da me tutto quello che era successo.
...
"Amo ma ti pare che adesso ti odia, lo sai come è fatto e poi stai tranquilla, sei una bellissima ragazza, dolce e simpatica, magari è timido e non riesce a parlarti! Non pensare a questo, pensa più che altro che andremo al campo estivo di quest'anno insieme a lui e avrai modo di conoscerlo!" Mi disse Ed.

Si sapeva proprio come calmarmi.
Ah non preoccupatevi io e lui ci chiamiamo sempre "amo" è come se dicessimo al posto di amore il nostro nome solo che così mostriamo anche il bene che vogliamo uno all'atro.

D'estate il nostro comitato del quartiere organizza ogni anno un campo in montagna con tante persone di altre città ed è aperto ai ragazzi dai 14 ai 16 anni e i ragazzi dai 18 in su sono animatori che ci fanno fare dei progetti, escursioni, visite turistiche e giochi di squadra e quest'anno verrà anche Lorenzo e non vedo davvero l'ora!

Dopo questa bella chiacchierata con Ed la campanella suonó, buttai la sigaretta a terra e andai in classe abbracciata al mio bestie.

Le lezioni proseguirono e si avvicinava sempre di più l'ora d'uscita e l'inizio delle vacanze estive.

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