cap.5

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"Io apprezzo l'amico che trova tempo per me nella sua agenda, ma ho caro l'amico che per me non guarda nemmeno l'agenda."
(Robert Brault)

Si sono fatte le 14.15 ormai, ho appena finito di pulire a fondo la casa, controllo il telefono e leggo un messaggio da parte di nicole "hey Anna,che ne dici di venire qua e poi magari usciamo?" Mi affretto a chiedere a mia mamma, e mi dice《chiedi a tuo papà,sai come funziona qua la storia》una risposta che odio, perché la maggior parte delle volte non esco per colpa sua e della sua cavolo di gelosia,così mi avvio verso di lui in 'modalità ruffiana on' cercando di convincerlo a lasciarmi uscire, dopo quindici minuti di suppliche riesco a convincerlo,《alle 17 in Punto a casa, se solo fai un minuto di ritardo non ti lascio più uscire》ecco il perché odio chiedere a lui, perché dopo aver perso tempo a chiederglielo mi da circa un ora di tempo per stare con quei pochi amici che ho. Non perdo neanche un secondo di tempo che rispondo con un messaggio dicendo 'Sto arrivando,dammi cinque minuti che mi sistemo'.
Arrivo a casa di nicole in meno di tre minuti, d'altronde è l'appartamento di fronte al mio,lei come al solito mi accoglie con un abbraccio fortissimo, come se fosse l'ultimo che possa darmi.

P.O.V. Nicole

Apro la porta ansiosa di vederla di nuovo ed abbracciarla più forte che posso, Anna per me è una sorella maggiore, essendo io figlia unica, lei fa parte della mia vita più di chiunque altro, è più presente dei miei genitori, e credo che lei lo sappia, e senza Anna io mi sento persa, non so cosa farei senza li lei,ho undici anni e ho bisogno di lei, ma ho sempre questa paura che mi possa abbandonare da un giorno all'altro, e quando ci penso mi rattristo e non voglio che questo accada. Sono passati ormai quaranta minuti da quando Anna è qua a farmi compagnia,e mi rattrista il fatto che alle 17 debba essere a casa, così decido di passare ogni secondo con lei a divertirmi, prendo le casse, e metto il CD di violetta, amo violetta, è il mio programma preferito, ma amo ancora di più quando la mia sorellona la canta per me, e certe volte mi obbliga a cantare nonostante il fatto che io sia stonata come una campana, a lei piace quando cantiamo insieme, non vuole sentirsi al centro dell'attenzione ed è una cosa che mi piace moltissimo di lei, amo cantare ma non ho una bella voce e mi sento a disagio a cantare davanti a qualcuno, perché so che stono, ma lei non sembra interessarsi di questo,vuole solo divertirsi con me e anche io lo voglio, così dimentico l'imbarazzo e canto assieme a lei.
Sono gia le 16.45 e so che a breve Anna deve tornare a casa, cosi le chiedo con tono triste《Anna, non è che puoi chiamare i tuoi e chiederli se puoi restare ancora un po'?》
《Ehhh... ci provo, sai com'è mio papà,guarda,adesso lo chiamo e glielo chiedo》la vedo prendere il suo telefono e aspettare che uno dei suoi genitori risponda al telefono
《Pronto?...si mamma, ascolta... si, dicevo, nicole mi ha chiesto se posso restare ancora un po' ci stiamo divertendo tanto...ok aspetta che glielo chiedo, Nicole, mia mamma ha quasi pronto, vieni da noi a mangiare?》
《Si.. va bene, se non distur..》
《Shht non disturbi mai tu lo sai...si mamma ha detto che va bene...... ok tra un'ora siamo a casa per cena, grazie mamma ti voglio bene!》.

Dopo un'altra ora di pazzie e divertimento, è arrivato il momento di andare a casa di Anna, per mangiare, così ci avviamo verso casa sua, e io mi affretto a dirle 《dopo mangiato torniamo a casa mia?》
《Niki non lo so, io vorrei tanto, ma sai come sono i miei , non possiamo esagerare.... aspetta, forse ho un'idea》 intanto che entriamo in ascensore non ci rimane molto tempo per pianificare così lei si affretta a dirmi《ascolta quando abbiamo quasi finito di mangiare, tu chiedi ai miei se posso tornare da te fino al ritorno di tuo papà... o anche prima, ma solo per farti compagnia, sai che non riescono a resisterti!! Soprattutto con quegli occhi che riesci a fare!》non riesco neanche a risponderle cercando di rifiutare che sua mamma ci apre la porta con un sorriso accogliente. Così entriamo e ci fermiamo a rispondere alle solite domande dei suoi genitori, sapevano essere stressanti quando volevano, ma sono anche molto simpatici e mi piace stare con loro, vorrei avere anche io dei genitori così,ma i miei sono divorziati,e mia mamma si è fidanzata con un altro...《dai ragazze, a tavola!》dice la madre di Anna distogliendomi dai miei pensieri.
Ci sediamo a tavola, e subito ci viene servito questo piatto di lasagne, 《mamma mia quanto amo la sua cucina!, è troppo brava a preparare da mangiare!》 Dico divorando il mio piatto, quando arrivo verso la fine del mio piatto mi arriva un calcio da parte di anna sulla gamba e la vedo che mi guarda per dire 'muoviti a chiederglielo!' Cosi mi faccio coraggio, guardo suo papà e dico 《Volevo chiedere se per favore dopo cena Anna può venire da me a farmi compagnia ancora un po'》
prima di rispondere lui guarda Anna in un modo che non saprei definire,perché l'ha fulminata letteralmente con gli occhi, poi guarda me che cerco di intenerirlo《mmmhmm....va bene, dopotutto abiti qui davanti, e vi volete molto bene, e mi fido di voi due,quindi va bene, ma solo fino alle 22,c'è la scuola domani... Anna, hai fatto i compiti e studiato?》
《Si papà!non c'era molto da fare questi giorni quindi mi sono anche presa avanti!》
《Okey va bene potete andare ora》
Corriamo subito in camera di Anna e vedo che prende alcuni libri di scuola così capisco che se ne era totalmente dimenticata dei compiti, e quando arrivo a casa ci guardiamo in un modo strano per la vittoria contro suo padre e scoppiamo a ridere lei si avvia a fare i compiti e poi io faccio lo stesso cercando di ripassare per una verifica di storia che ho domani.

P.O.V. Anna

Controllo sul display del cellulare sono le 21.15 e ho ancora mezzi compiti di algebra e chimica da fare "merda" dico tra i miei pensieri, ma voglio passare il mio tempo con nicole quindi dico a voce alta《fanculo tutto, voglio passare il tempo con te ora, i compiti li copierò domani a scuola》 dico ad alta voce senza rendermene conto, lei mi fa un sorriso a trentadue denti e mi abbraccia forte, così ci divertiamo fino all'ora a me stabilita,e alle 21.55 mi avvio verso casa dirigendomi verso camera mia sfinita e senza forze,e mi addormento senza rendermene conto.

LOTTA CONTRO IL DESTINODove le storie prendono vita. Scoprilo ora