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Avete mai sentito parlare dell'amore a prima vista? Be', a Layla Hilt è successo proprio quello.

Layla's pov

Sono esausta. Ho lavorato tutto il giorno in quello stupido bar del centro. Sto tornando a casa, sperando di ritrovare il mio meraviglioso ragazzo ad aspettarmi. Parcheggio, e scendo, afferrando le chiavi dal giubbottino. Infilo le chiavi dentro la serratura, e giro, aprendo la porta. Sorrido, appena trovo Justin -il mio ragazzo- sul divano a guardare una partita di basket. Mi sorride e si alza, avvicinandosi a me.

"Ehy, piccola." Mi bacia a stampo e sorrido.

"Sono esausta, il mio fottuto capo mi ha dato delle ore in più, e mi fanno le gambe. Voglio solo riposare, dato che domani sarà un altro inferno a scuola." Dico, riferendomi ai bulli.

"Sai che ti proteggerò" mi rassicura accarezzandomi la guancia.

Sospiro frustrata mi incammino verso la camera, dopo avergli dato la buonanotte. Mi levo le scarpe, che mi torturano da ore, e mi infilo il pigiama. Scosto le coperte e mi infilo dentro, sospirando sollevata, e in qualche minuto, cado in un sonno profondo.

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La luce dei raggi del sole, mi risvegliano dalla mia beata dormita. Sono tra le braccia di Justin, e lo guardo. È così bello, quando dorme. Occhi chiusi, labbra socchiuse che rilasciano sospiri, e capelli scompigliati. Levo lentamente il braccio che occupava il mio fianco, e mi alzo dal letto. Lo sento mugulare, ma lo ignoro entrando in bagno. Mi lavo il viso e i denti, per poi rientrare in camera. Lo vedo ancora sul letto, ma questa volta mi fissa un po' irritato, e lo guardo divertita, data la faccia buffa.

"Che hai?" Ridacchio leggermente, aprendo le ante dell'armadio, e cercando di decidere cosa indossare quel giorno a scuola.

"Perchè non mi hai svegliato?" Si alza dal letto sbuffando, e si avvicina al bagno.

"Perchè non volevo svegliarti." Dico, mentre afferro un maglione largo e lungo, dei pantaloni scuri e le mie solite Vans rosse.

Lo vedo fare spallucce ed entrare in bagno, così alzo la voce sperando che mi senta: "io vado a scuola." Dico e sospiro, preparandosi a quei odiosi bulli. Afferro il telefono e metto in tasca, insieme alle chiavi. Mi affretto a camminare dato che erano le sette e quarantasei. Sento pronunciare il mio nome da una persona familiare, così mi giro e noto una figura maschile lontana, che si avvicinava correndo da me. Subito riconosco il mio migliore amico Chris con con un sorriso stampato faccia. Mi abbraccia e sorrido, ricambiando la mossa.

"Ehy" mi dice staccandosi dall'abbraccio.

"Buongiorno" sorrido leggermente.

"Leah -la mia migliore amica, insieme a lui.- ha annunciato che stasera andremo alla festa di quel Styles" ridacchia concludendo la frase.

"Figuriamoci." Continua a camminare verso l'edificio.

"Dai sarà divertente, o così ha detto" Lo vedo fare una smorfia e ridacchio, mentre cammino al suo fianco.

"Siamo arrivati." Dico indicando l'edificio.

"Sfortunatamente." Conclude la mia frase, sospirando.

"Ci sentiamo." Gli sorrido e ricambia il gesto. Cammino a testa bassa, spostandosi una ciocca dei miei capelli rossi sul viso.

"Ma chi si rivede, Grande." Alza la voce Nick, così da avere tutti gli sguardi delle persone su di me. Tengo ancora la testa bassa, cerando di arrivare in fretta in classe. Mi sento afferrare per il braccio, e sento un dolore al corpo, appena mi sbatte con un armadietto. Gemo dal dolore e noto la solita troia, che viene verso di me con un ghigno maligno stampato in faccia. Mi gira i capelli e mi da qualche calcio, come suo solito. Finisco a terra e ringrazio Dio, appena suona il suono più bello che abbia sentito: l'inizio delle lezioni.

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Heeeeeilà bei tipi :D
Sono qui con una nuova storia, ovviamente.
Spero di continuare almeno questa storia,
Anywayy

Domanda:
Come vi chiamate?

CONTINUO A 5 STELLINE.
A presto

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29, 2015 ⏰

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