-YAWH-
-'Giorno dormiglione-
Mi passo la mano sugli occhi e inizio a strofinarli per vederci meglio
-Ma che ore sono?-Chiedo.
-È mezzogiorno passato-
-Alla faccia-
Faccio per alzarmi ma risbatto con la testa nel cuscino e nelle coperte.
-La voglia di vivere, vero?-Lucas mi ride in faccia
-Mi fa male la testa, mi sono alzato troppo velocemente-
-Ovvio-Apre le tendine.
Infilo la testa al riparo.
-La luce appena sveglio mi fa bruciare gli occhi, chiaro?-
-Ma dai, vedi che bel panorama che abbiamo qui, comunque vado a preparare il pranzo, o la colazione, qualsiasi cosa sia-E scompare in cucina.
Sbadiglio sonoro e pian piano prendo possesso delle mie abilità, mi alzo lentamente questa volta e faccio per alzarmi e avvicinarmi all'enorme vetrata.
Com'era pulita, "Sembra che Lucas si sia dato da fare". Mi affaccio.
Alberi, persone, altri palassi, animali, il laghetto in lontananza, tutto splendeva sotto a quel sole di mezzogiorno.
Guardavo le persone che camminavano, sembravano piccole formichine sotto al mio controllo.
"Sarà meglio andare in bagno a darmi una sistemata alla faccia".
Apro la porta e di nuovo trovo tutto pulito e tutto in ordine, "senza Lucas sarei perso".
Mi guardo allo specchio: quel lungo ciuffetto riccioluto dava fastidio e avevo i capelli tutti disordinati.
Ma c'ero affezionato, mi ricordava tutto quello che avevo passato, come se ogni singolo capello fosse una storia tutta da raccontare, ma credo che sia arrivato il momento di buttare il libro vecchio e comprarne uno nuovo. In poche parole: tagliarmi i capelli.
Dopo aver perso la bellezza di diciotto minuti in bagno, 10 per i capelli, tre per lavarmi i denti e il resto per fare altro mi avvio in cucina.
-Buone nuove- Annuncio.
-Cosa succede?-
-Vado a tagliarmi i capelli-
-Non ci credo manco se lo vedo-
-Beh, allora non aspettarmi per la tua 'pranzazione'- Risi.
-Ma non puoi così di punto in bianco andare a tagliarti i capelli, sto cucinando, beato chi ti capisce, ti conservo qualcosa- Il tono della sua voce sembrava, anzi, era seccato.
Gli feci gli occhi da cane bastonato.
-Non vale!Ora va via-
-Tanto lo so che mi perdoni-
Presi portafogli e uscii dall'appartamento.