prologo

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Pioveva a dirotto ed io mi trovavo sul manubrio della sua biciletta mentre pedalava di corsa per trovare un riparo.
Il suo caldo respiro sul collo, mentre le gocce cadevano giù una ad una,
lasciò con le labbra inumidite dalla pioggia un casto bacio.
Gli dissi di fermarsi.
"Ma guarda come piove!"
"Fermati eddai"
Rimase lì a guardarmi perplesso .
"Voglio ballare"
"Qui, sotto la pioggia?"
"Ebbene sì"
"Ogni suo desiderio è un ordine"
Mi prese fra le braccia e iniziò a girare...
finché non cademmo entrambi a terra.
I nostri sorrisi.
L'uno a pochi centimetri dall'altro.
Solo un lieve spazio che venne annullato dalle sue labbra che dolci sfiorarono le mie.

era ormai l'albaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora