Ore 03:45
Caro papà.
Ho scritto di te per mantenere vivo il tuo ricordo.
Ho scritto di te per far si che tu ci fossi ancora,che fossi ancora insieme a me.
A volte ho immaginato di averti accanto,e non immagini quanto mi sia mancato il fiato quando voltandomi ho visto che non c'eri.
Ogni tanto per le strade sento la tua voce,improvvisamente mi giro e mi dico 'stupida.', perché è ciò che sono,perché tu non ci sei.
Mi prendo in giro continuamente non ammettendo che la tua assenza mi sta massacrando,e che vorrei che a massacrarmi fossi tu,d'abbracci.
Mi manchi.
Tua,
Elisa.
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