Capitolo 1: Scuola
Era il primo giorno di scuola per me...
Ero molto nervosa,preoccupata del fatto che le superiori non sono come le medie, avrei dovuto conoscere ragazzi nuovi, nuove amiche, e sapevo che avrei dovuto abituarmi a i più compiti, ai professori, e a tante altre cose.
Quindi non ero per nulla felice.
Aver cambiato scuola è stato uno sbaglio.
Io non volevo.
Ma i miei mi hanno costretto.
Hanno detto che nell'altra scuola la rata da pagare era troppo alta.
Che palle.
In questa scuola non conosco nessuno.
Quella mattina avevo la sveglia alle sette.
Mi alzai,mi misi le mie pantofole a coniglio e andai verso il bagno, cercai di aprire la porta ma era chiusa a chiave allora bussai.
'CHE C'È?!'
Era mia sorella Anita, mi ero quasi dimenticata che anche per lei era il primo giorno di scuola.
'Apri anita!'
'NON ROMPERMI LE SCATOLE MI STO TRUCCANDO!!'
'smettila hai solo 13 anni,fammi entrare è anche il MIO, primo giorno di scuola.'
'NON ROMPERMI IL CAZZO FACCIO QUELLO CHE MI PARE!'
'La smetti di parlare cosi, idiota?!'
'SENTI VAFFANCULO NON ROMPERMI LE PALLE!!! MAMMAAAAA!! SOFIA ROMPEEE'
Arrivo mamma dalla cucina.
'cosa succede?'
'SOFIA ROMPEEEE'
'Sofia lascia in pace tua sorella!'
'mamma guarda che io non sto facendo nulla. ho semplicemente chiesto ad anita di uscire perchè sono tre ore che sta in bagno.'
'anita esci!'
'ORA ESCO MAMMA'
Anita esce,era tutta truccata,con i capelli mossi, ed aveva un jeans attillato ed una maglietta nera scollata.
Allora protestai, poiche avevo visto che mamma non gli aveva detto niente.
'ma dove vai cosi?'
'IO MI VESTO COME VOGLIO!'
'HAI SOLO 13 ANNI!'
'13 ANNI PORTATI BENE!
NON
ROMPERE!'
'Ma la smetti?!'
'NO!
IO
FACCIO
CIO
CHE
VOGLIO!'
'Vergognati.'
'NON TI SENTOOOO BLABLABLABLABLABLA!'
'Ufff'
Entrai in bagno e trovai il cellulare di anita sopra alla finestra.
Le era arrivato un messaggio,allora per curiosita aprii il messaggio,
Era di un suo amico.
*hey tesoro che fai stasera? ;)*
Ero sconvolta.
Mia sorella a soli tredici anni gia usciva con i ragazzi.
Lei entra in bagno.
Io faccio in tempo a poggiare il cellulare dove stava e a far finta di andare al bagno.
'HAI TOCCATO IL CELLULARE?!'
'No anita.'
'. . .'
'puoi andare via? starei cagando.'
'SE SE.'
Se ne va...
Intanto stavo sulla tazza, mi scappava veramente di fare la cacca.
Cosi presi un attimo il cellulare...
Mi era arrivato un messaggio da facebook, aprii il messaggio e mi accorsi che era di Giulio, un mio vecchio amico, ha una cotta per me.
*hey stupenda♥ Nervosa?*
*un po... te?♥*
*nooo io conosco tutti sto tranquillo*
*beato te...*
*non dovevi cambiare scuola ;)*
*vallo a dire ai miei.*
*io glielo devo dire?*
*senti non rompere giu'*
*uuuh nervisetta eh?*
* no.*
*oh si baby♥*
*la smetti?*
*di fare cosa?*
*di fare....questo!*
*di amarti? non credo.*
*lo sai cosa provo io per te.*
* lo so lo so.*
Guardai l'ora.
Erano ormai le 7:40 allora presa dal panico poggiai il telefono sulla mensola, e mi vestii.
Avevo messo un jeans strappato,una canottiera nera, e la mia camicia preferita,quella a quadri, rossa e nera.
Mia madre mi accompagno a scuola, e mi lascio li.
Prina che scesi mi disse due parole.
'hey'
'che c'è mamma?'
'stai attenta'
'si mamma.'
'ti voglio bene.'
'anchio mamma'
Appena entrai a scuola suono la campanella ed io mi precipitai in classe.
Nessuno si mise vicino a me.
Solo una ragazza.
Si chiamava Judy.
Mi parlò...
'hey...'
'ciao'
'come ti chiami?'
'sofia te?'
'judy'
Poi mi passò un bigliettino.
'questo è il mio numero... messaggiami'
Presi il foglio e lo misi in tasca.
Fini il primo giorno di scuola.
Arrivai a casa con l'autobus.Capitolo 2: il ragazzo di mia sorella
tirai fuori dalla tasca il bigliettino con il numero di judy.
Salvai il numero e gli scrissi un messaggio su whatsapp.
'hey sono sofia'
'hey ciao!'
'che fai?'
'ascolto la musica! te?'
'anchio ascolto la musica. tu che musica ascolti?'
'gli 1D! li adoro!'
'anch'io! hai sentito la loro ultima canzone?'
'CERTO! NOBODY CAN DRAG ME DOWN!!'
'Ahahahah sei molto simpatica!'
'ti va di essere migliori amiche?'
'certo!'
'ora vado a cenare, ciao sofi!'
'ciao judy♥'
In effetti guardai l'orologio e mi accorsi che erano le otto e mezza.
Non avevo fame... percio non cenai.
Sentii anita parlare con mamma. dicevano che anita voleva uscire sta sera, e mia madre gli disse che poteva. ero sconvolta!
Allora uscii dalla stanza andai in sala e ovviamente mi incazzai sia con mamma che con anita!
'COME SCUSA? VUOI FAR USCIRE ANITA DI SERA?!'
'FATTI GLI AFFARI TUOI!!'
'smettetela. ho deciso. anita puoi uscire.'
Me ne andai in camera. anita si stava preparando, allora mi presi il cellulare lo misi in tasca e uscii di casa con le scarpe da ginnastica e la tuta.
Aspettai che anita uscisse.
Avevo detto a mamma che sarei uscita con judy.
Anita usci.
Era al cellulare.
'ohii ciaoo...
lo so cosa vuoi fare...
tu sei grande io ho solo 13 anni...
Ho capito ma...
Vabbe dai...
Proveremo....
Si si lo so....
Non deve saperlo nessuno lo so!...
Vabbe ciao...
Ciao amore ciao.'
Sapevo cosa voleva fare.
Era disgustoso.
A soli tredici anni.
La seguii.
La vidi che si incontrava davanti alla fermata dell'autobus con un ragazzo di minimo 17 anni.
Che schifo.
Andarono a casa sua.
Dalla finestra ho potuto assistere a tutta la scena. e penso che anche i vicini abbiano potuto sentire i versi che faceva mia sorella.
O anche le parole di incitazione di lui.
Tornai a casa. sconvolta.
Non lo dissi alla mamma.
Ho deciso che l'avrei tenuto segreto.
In fondi mi piaceva gurdarli.
Quindi aspettai tutte le uscite di mia sorella per vederli. per guardare mia sorella rovinarsi la vita.
~~~to be continued~~~