1) Un incubo troppo realistico

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Janet era appena riuscita ad addormentarsi, quando improvvisamente sentì un rumore. Nella penombra della sua camera si nascondeva una figura.
Era un uomo, alto, fermo nell'angolo più buio della stanza, indossava un impermeabile nero, con il colletto alzato, e un cappello.
Tutto ciò che Janet poteva scorgere del suo viso erano i grandi occhi gialli, fissi su di lei.
Quando i suoi occhi si furono abituati al buio la donna poté osservare meglio l'intruso, e una scarica di terrore le attraversò la schiena.
Guardò le sue labbra muoversi come a voler parlare, ma da queste non usciva alcun suono.
Quella strana liturgia silenziosa s'interruppe di colpo, e l'uomo iniziò ad avanzare lentamente verso Janet.
Un raggio di luna attraversò il volto fino ad allora nascosto nell'ombra.
L'uomo indossava una maschera.
La tolse.
Non era un uomo.

Il buio non ha voltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora