Dove sono ?
Non conosco questo posto.
C'è una persona davanti a me, è Lui.
Sta guardando il mare, non si accorge di me, quindi posso permettermi di scrutarlo per bene : i suoi occhi verdi sono lucidi e osservano attentamente le sfumature dell'acqua, le braccia sono tese e le mani sono strette a pugno come se stesse pensando a qualcosa di brutto.
Perchè sei triste, amore mio ?
All'improvviso si gira e, guardandomi negli occhi, si avvicina lentamente a me, mi prende la mano e...
Drin! Drin! Drin!
Chiunque tu sia, hai osato disturbare il mio sogno e per questo sparirai dalla faccia della Terra. Dopo neanche un secondo, la sveglia giace a terra completamente frantumata a causa dell'impatto con il pavimento; la mamma non sarà molto contenta visto che è la terza che rompo in una settimana, questa è la volta buona che mi iscrive a karate per "togliermi questa rabbia di dosso".
Volete sapere una cosa comica ?
Lei rompeva le finestre alla mia età.
Già, tale madre tale figlia.
Oh scusate, ancora non mi sono presentata, mi chiamo Meghan Layn ,ho 16 anni, vivo a San Francisco e sono terribilmente in ritardo per il mio primo giorno di scuola.
Mi fiondo giù dal letto, dando una ginocchiata al comodino, e volo in bagno per cercare di mettere a posto quelli che tutti considerano capelli ricci, ma che adesso assomigliano più ad un nido di uccelli. Finito in bagno, esco di casa senza aver fatto colazione, trovandomi di fronte la fantastica e da poco maggiorenne Jessica Brent, nonchè mia migliore amica, ad aspettarmi nella sua nuova macchina. Appena arriviamo a scuola, saluto con un bacio sulla guancia Jennifer e mi metto a correre verso l'aula di matematica. Durante la mia corsa però mi ritrovo un ragazzo davanti e, vista la velocità a cui vado, gli finisco addosso, facendomi quasi cadere a terra per l'impatto; fortunamente il malcapitato, a parer mio dotato di grandi riflessi, riesce ad afferarmi giusto in tempo, stringendomi a sè. Ristabilito il mio equilibrio, alzo lo sguardo per capire chi è e spalanco gli occhi nel vederlo: è Lui.
Credo di aver perso un battito.
《 Stai Attenta Megghy, potevi farti male 》mi dice guardandomi.
《 Scu-Scusami tanto, Jack 》gli dico, distogliendo lo sguardo dai suoi meravigliosi occhi verdi per paura di rimanere imbambolata.
《 Non preoccuparti. Adesso però dovremmo andare, altrimenti la professoressa non ci farà entrare 》mi risponde con un sorriso in grado di far sciogliere il Polo Nord.
Esatto gente, io e questa meraviglia andiamo allo stesso corso di matematica. Dopo essere entrati in classe, lui si siede vicino ad un suo amico mentre io mi siedo al banco dietro di lui, dove trovo Crystal che dorme profondamente con la testa poggiata su un cuscino. L'ho conosciuta all'inizio dell'anno e, anche se un po' pazza, è l'amica più leale che si possa trovare. All'ora di pranzo mi siedo con Jessica e Crystal e indovinate chi é seduto al tavolo accanto al nostro...?
Jack e la sua ragazza Vicky, la ragazza più popolare della scuola, il cui corpo è un vero piacere per gli occhi, mentre non si può dire lo stesso del carattere, che include la sua illimitata passione per i ragazzi. Avete capito bene, incredibile ma vero, questa volta è la ragazza a fare le corna al ragazzo e non il contrario. Stanno insieme da un anno e lei l'ha già tradito ben tre volte ma lui l'ha sempre perdonata, facendosi convincere dalla scusa "ero ubriaca, amo solo te" o almeno questo è quello che mi hanno riferito. Ovviamente però, lui non può parlare più del necessario con nessuna, nemmeno con le sue amiche d'infanzia, cioè io e Jessica. Molte persone mi dicono che è colpa dell'amore che lo rende cieco, tuttavia guardandolo, noto che sembra tutt'altro che innamorato e a confermarlo é il suo sguardo perso nel vuoto, mentre fa finta di ascoltare le lamentele di Vicky sul fatto che a scuola non possa sfoggiare la sua gonna nuova. D'un tratto si gira, probabilmente sentendosi osservato, e mi guarda intensamente come mai prima d'ora aveva fatto, ma ciò che mi sorprende di più è la preghiera nascosta nei suoi occhi: Salvami. Lo guardo perplessa e lui mi fa cenno con la testa di uscire dalla mensa, riluttante mi alzo e mi avvio verso l'uscita. Passo qualche minuto ad aspettarlo appoggiata agli armadietti finchè non lo vedo venirmi incontro con aria trafelata. Non appena mi è vicino, mi prende la mano e mi porta nella aula di teatro.
Credo di aver perso ben due battiti.
《 Ho bisogno del tuo aiuto, Megghy 》mi dice dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno.
《 Che vuoi dire ? 》gli chiedo.
《 Sai che io sto con Vicki da un po', no...? C'è una ragione se l'ho sopportata per tutto questo tempo e se le ho perdonato tutte le sue scappatelle ed io non riesco più a restare in silenzio, almeno tu la devi sapere : Lei mi ricatta 》mi risponde.
《 Cosa ?! Perchè non me l'hai detto prima ?! Avremmo potuto risolvere la situazione insieme!》gli dico arrabbiata.
《 So di averti deluso ma... 》risponde lui.
《 Jack, ci conosciamo da quando avevamo dieci anni, dire che ci sono rimasta male è poco 》lo interrompo.
《 Megghy, lasciami spiegare per favore. Non te l'ho detto prima perchè non potevo, non perchè non mi fidavo di te, visto che Vicki mi stava continuamente addosso. Sono riuscito ad uscire dalla mensa solo perchè era troppo impegnata a parlare delle sue scarpe 》mi spiega, guardandomi con occhi da cucciolo e io a quelli non resisto.
《 Va bene, per questa volta ti perdono 》gli dico con un sorriso.
《 Meno male,non avrei sopportato il contrario 》mormora lui.
Sentendolo, divento rossa e abbasso lo sguardo sulle mie scarpe per non farglielo notare.
《 Su cosa ti ricatta ? 》gli chiedo, cercando di smorzare la strana atmosfera che si è formata.
《 Devi sapere che mio padre, direttore di una delle più importanti aziende della città, per farla diventare ancora più famosa, decise di diventare socio del padre di Vicky, direttore di una vasta rete di commerci internazionali. Appena Vicky seppe che suo padre aveva accettato l'offerta, venne da me dicendomi che se non fossi diventato il suo ragazzo, o meglio il suo schiavo visto il modo in cui mi tratta, avrebbe detto a suo padre di rompere l'accordo 》mi spiega con occhi pieni di odio.
《 Non posso crederci! Ma, anche se lei gli dicesse questo, suo padre non la starebbe mica a sentire, vero...? Insomma,non può decidere dei suoi affari 》gli chiedo sorpresa.
《 La starebbe a sentire eccome. È la sua unica figlia e sua moglie l'ha lasciato per uno più giovane, quindi cerca di esaudire ogni suo desiderio 》mi risponde sconsolato.
《 Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione, non puoi andare avanti così 》gli dico.
《 Tu hai qualche idea ? 》mi chiede.
《 Beh, hai detto che tuo padre ha un contratto con il padre di Vicky, ma se sapesse quello che ti ha fatto,di sicuro lo annulerebbe e così il padre di Vicky perderebbe una grande occasione》gli rispondo.
《 Frena Megghy, non voglio che mio padre perda l'aiuto del padre di Vicky 》mi dice.
《 Tranquillo, ho un piano 》gli rispondo con un sorriso. Non avrei lasciato che Jack soffrisse ancora, lui era il mio angelo e nessuno doveva farlo soffrire. Dopo avergli spiegato quello che avevo in mente, ci avviamo verso le rispettive classi, aspettando la fine delle lezioni.
JACK'S POV
Il piano di Megghy era semplice ma poteva funzionare, dovevamo solo stare attenti a non farci scoprire. Suonò la campanella che segnava la fine delle lezioni e mi incamminai verso Vicky che mi aspettava al mio armadietto.
《 Ehi orsacchiotto, mi sei mancato tanto》mi urla con quella voce da oca.
《 Sono passate solo tre ore 》le rispondo con tono annoiato.
《 Orsacchiotto, perchè sei così distaccato ? C'è qualcosa che non va ? 》mi chiede aggrappandosi al mio braccio.
《 Ti devo parlare, vieni 》le rispondo, conducendola verso il cortile della scuola.
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L'angelo e il mare
Romance✯ Non t'ama chi amor ti dice ma t'ama chi ti guarda e tace ✯ Avete presente quando incontrate una persona e, appena la guardate negli occhi, capite che è la vostra anima gemella, ovvero la persona a cui sarete legate/i per tutta la vita e che, nonos...