.-.-.-.-.-.-.

1.2K 93 13
                                    

"Non andartene.."

Draco era li, a guardarmi con quei suoi dannati occhi profondi, innondati da lacrime che raramente mostrava.

Era un mangia morte, come potevo restare con qualcuno che serviva colui che dovevo uccidere?

Come potevo?

Ero così combattuto. Una parte di me voleva scappare, l'altra abbracciarlo e baciargli via le lacrime, le paure.

Erano quattro anni che la nostra relazione andava avanti. Nascosta, segreta, sbagliata si.

Ma piena di passione.

Le notti passate nella camera dei segreti, a parlare.

Come quella notte, quella del nostro primo bacio.



<<Fifa, Potter?>>

Tremava. Più di me.



Lo guardavo, la bacchetta stretta in una mano, il cuore che mi urlava contro, pronto a scoppiare.

Ero davvero disposto a lasciarmi sfuggire l'amore della mia vita?

L'unico ad avermi trattato come Harry Potter e non come Il ragazzo sopravvissuto.

Mi voltai, chiudendo gli occhi e respirando a fondo.

"Mi dispiace, Draco.."

Fingere. Ero diventato bravo a fingere.

Riuscii ad evitare di piangere, davanti a lui.

La voce non mi tremava. Il corpo non si girava.

"Non ti amo più."

Ero diventato bravo a mentire.

Me ne andai, lasciandolo li, a terra, in ginocchio, scosso dai singhiozzi.

Me ne andai, lasciando li la mia parte migliore.

Appena uscii dalla sua visuale, iniziai a correre, furioso, distrutto.

Incontrai Hermione, nel tragitto, andandole addosso e senza nemmeno guardarla continuai, mormorando un "Scusa".

Draco, il mio Draco.

Corsi fuori dalla scuola. Non mi fermai fino ad arrivare alla foresta proibita.

Le lacrime ora sgorgavano impetuose dai miei occhi, bruciandomi la pelle che sapeva di lui, lavando via l'immagine di lui.

Inciampai.

Dentro di me montava la rabbia, liberata poi in un unico grido di dolore.

Grido che ricevette risposta, da quel lontano, lurido, bagno.

(Un)HeardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora