-So che sei qui. Avverto la tua presenza.-
Hook avanzava lentamente nella radura, all'interno di quella giungla così fitta da spaventare anche il più temerario dei suoi compagni pirati.
Ma lui non lo era.
Perfettamente a suo agio, si muoveva senza fretta, facendosi scudo dalle liane con il suo uncino, attento a non strappare niente.
Stupidamente ancora legato ad ogni singola foglia di quel luogo.
-Mostrati.-
Si guardava intorno, osservava gli alberi dall'alto al basso.
La persona che stava cercando poteva essere ovunque e, allo stesso, in nessun posto.
Eppure, c'era qualcosa nell'aria, come un avvertimento, un presentimento.
Era sempre riuscito a captarlo.
Era sicuro che lui fosse lì, lo sentiva vicino.
Ma ovviamente non lo vedeva.
Sorrise.
Non era certo una novità.
Quando mai una cosa era stata facile con lui?
I suoi atteggiamenti si confondevano con quelli infantili di un bambino.
Un bambino terribilmente inquietante, sadico e drammaticamente adulto.
-Sono stanco di giocare.-
La sua voce era stanca, lo aveva cercato tutto il giorno, da quando aveva detto alla Swan che sarebbe riuscito da solo a convincerlo a restituirgli ciò che lei stava cercando.
Suo figlio.
Eppure, in cuor suo, Hook era sicuro al cento per cento che non avrebbe riportato Henry a sua madre quella notte.
Nonostante questa sicurezza, lo stava ancora cercando.
Era passato troppo tempo dall'ultima volta.
L'ultima volta in cui lo aveva visto, in cui ci aveva parlato, in cui lo aveva toccato.
Un brivido gli percorse la schiena a quel ricordo.
Quelle labbra, quegli occhi carichi d'odio, di desiderio.
D'amore.
-Sono qui.-
La sua voce.
Era Inferno e Paradiso allo stesso tempo.
Alzò lo sguardo.
Lui era davvero lì, seduto su un ramo di un albero al lato della radura, le gambe penzoloni.
-Sei sempre più lento, Killian.- il tono prepotente, leggermente velato da un pizzico di nostalgia che Hook colse subito.
-E tu sei il solito bambino, sempre a nasconderti. Quando capirai che non è divertente?-
-Ma io non mi sono mai nascosto.-
In un battibaleno era scomparso e Hook iniziò di nuovo a preoccuparsi, volgendo lo sguardo ovunque.
-Sono sempre stato un passo dietro di te.- la sua voce fu un sussurro al suo orecchio, brividi lungo la spina dorsale.
Hook si voltò di scatto, fronteggiandolo.
Era bellissimo.
I capelli biondi leggermente scompigliati, gli occhi verdi scuri come il più profondo dei vortici marini, quel broncio che lo aveva sempre caratterizzato era ancora lì, presente.