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Era passata ormai una settimana dalla festa che la regina diede per presentare i pretendenti alla principessa e già quello stesso giorno ordinò alla servitù di preparare il castello per la prima prova, che avrebbe preso luogo l'indomani.

Durante i preparativi la principessa Habel, insieme alle sue amiche della corte Daphne, Olive ed Agness, si trovavano nella sua stanza a parlare dei tre principi.

«Il principe Harold é davvero timido» disse Olive, ottenendo l'attenzione delle altre ragazze «gli stavo parlando dell'opera vista all'anfiteatro martedì e quando gli chiesi cosa ne pensasse, lui si é rovesciato addosso del vino.» finì ridacchiando lievemente accompagnata dai risolini di Olive, Agness ed Habel che ripensò al riccio che era riuscito solamente a salutarla, prima che Louis le chiese di ballare. «Poverino..» sussurrò la ragazza ricordandosi il volto di Harry quando arrivò Louis.

«Invece Liam é proprio un signore: elegante e molto gentile,» iniziò Agness ricordando il nobile ragazzo «abbiamo danzato insieme e alla fine della melodia, ha fatto un leggero inchino dicendomi che é stato molto bello per lui farmi da cavaliere» ed un piccolo coretto di 'Che dolce.' e 'Che carino.' fece da sottofondo alle sue ultime parole.

«Vogliamo parlare di Louis William Tomlinson?» esordì maliziosa Daphne «Avete visto come quel fantastico completo azzurro gli fasciava il corpo e di come era coordinato con il meraviglioso colore dei suo occhi?» continuò la ragazza avvicinandosi alle sue amiche «Credevo che un ragazzo non potesse essere così bello, ma lui..»

«Basta!» urlò la principessa Habel innervosita dalle parole dell'amica, uscendo di corsa dalla stanza e sbattendo con violenza la porta.

«Cos'ho detto di male?» chiese sbigottita Daphne guardando i volti confusi delle altre due ragazze che scuotevano all'unisono la testa.

La principessa arrivò in bagno e chiuse la porta alle sue spalle ed appoggiandosi ad essa, si lasciò scivolare fino a toccare terra.

Un turbinio di emozioni le pervase il corpo. Era infastidita, arrabbiata e stizzita dalle parole pronunciate da Daphne poco prima tanto da scoppiare in un pianto silenzioso.

''Non può parlare in quel modo del ragazzo che mi piace" pensò.

Anche se, dopo essersi calmata, ricordò che nessuna di loro sapeva ciò che era successo durante il loro ballo poiché Habel preferì riservare questo fantastico momento solo al suo diario.

Dopo qualche minuto tornò in camera sua e si scusò, sentendosi lievemente in colpa per la sua reazione esagerata.

•••

Il suono delle trombe annunciò l'arrivo dei principi ed uno alla volta si fermarono davanti al podio in cui si trovavano la regina, Habel e le sue amiche.

All'arrivo di Louis, tutte e tre le ragazze si sciolsero e gli regalarono un sorriso, ma il moro le sorpassò per andare a salutare Habel. La principessa si sentì meglio, poiché Louis preferiva lei a Daphne e guardandola velocemente si rese conto della gran gelosia che stava provando nei suoi confronti e si lasciò sfuggire una piccola risatina.

«Buongiorno mia principessa» disse la soave voce del ragazzo, mentre si avvicinava sfiorandole il dorso della mano con le labbra, cosa che la fece arrossire.

Quel magico momento fu interrotto dalla regina che iniziò a parlare. «Per prendere la mano di mia figlia dovrete sfidarvi in alcune prove utilizzando il coraggio, l'astuzia, l'intelligenza e la forza che vi caratterizza. La prima prova che dovrete affrontare riguarderà il ritrovamento di un raro fiore che cresce in cima alla nostra montagna. Chi riuscirà a riportami il raponzolo, sarà il vincitore» disse a gran voce la regina ed allargando le braccia al cielo «E che il torneo abbia inizio!» urlò infine, accompagnata dagli applausi dei cittadini e dallo squillo delle trombe.

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