Ron's morning

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[Non è una chat, ma una giornata di Ron Wealey inventata da me. Spero vi piaccia ;) buona lettura]

Mi sveglio sentendo un dolore alla schiena e subito apro gli occhi. Osservandomi intorno noto di essere sul pavimento vicino al letto ed Hermione cerca di trattenere una risata che poi scoppia appena poso lo sguardo su di lei. Le lancio un'occhiata del tipo "se non fossi mia moglie ti seppellirei in una fossa senza bacchetta" e lei mi fa un sorriso dolce per poi prendermi in giro augurandomi il buon giorno. Io, invece, cerco di rialzarmi senza procurararmi altri danni già di prima mattina. Per far arrabbiare un po' la donna sul mio letto mi butto a braccia spalancate sopra di lei facendola sbuffate. Mi sollevo un po' con i gomiti, le do un bacio sul naso e me ne scappo in cucina. Dopo aver preparato un panino con la marmellata presi della burrobirra e cominciai a mangiare. Tra un morso ed un sorso scese Mione vestita di tutto punto e già pronta per andare a lavoro. Dove? In biblioteca ovviamente.
«Non mi sarei mai aspettato che saresti diventata bibliotecaria» la beffeggiai favendole alzare gli occhi al cielo e sbuffare.
«Che ne pensi di fare la cubista?» le chiedo ancora facendola avvampare e spalancare occhi e bocca.
«Hai un corpo mozzafiato sotto quegli abiti» dico ridendo facendola sbuffare di nuovo.
«Senza che sbuffi, tanto stanotte è piaciuto anche a te» mi diverto troppo a farla arrossire.
«Ron, senza che fai il buffone. L'unica cosa che è successa stanotte è stato il tuo russate. Molto fastidioso tra l'altro» mi riprese incrociando le braccia sul ventre.
«Ma stai zitta. Piuttosto, cosa ti è preso stamattina?» le chiedo spiegazioni sul mio "dolce" risveglio. Lei cerca di trattenere un sorriso e schiude leggermente la bocca per sembrare sorpresa.
«A cosa ti riferisci, caro?» Ma caro un corno! Mi sono quasi rotto la testa e tu fai finta di niente?! Ennò.
«Non fare la finta tonta. Mi hai buttato dal letto stamani. Perché?!»
«Finta bionda? Non sono bionda» blaterò senza cogliere il senso.
«Ho detto finta tonta non bionda fai attenzione quando parlo. E poi si che sei bionda» lei punto il dito.
«Non-sono-bionda» sibila a denti stretti «Le bionde sono ingenue o sciocche io vado piú sul castano chiaro ramato» si difende prendendo una ciocca di capelli tra le dita e osservandola.
«un colore particolare per una donna che ama straparlare» la beffeggio facendole mettere il broncio.
«Io non straparlo. Parlo solo quando è richiesta la mia opinione» ribatte in tono altezzoso.
«Cosa?! Ma se sei finita nei guai con Piton perché non chiudevi quella boccaccia» mi alzo avvicinandomi a lei che pare scioccata, ma scuotendo la testa, si riprende subito.
«Io ricordo solo un episodio, quando parlavo delle differenze tra animagus e lupi mannari» rammenta portandosi l'indice alle labbra.
«In quel periodo scoprimmo che Lupin era un lupo mannaro e Sirious Black era il padrino di Harry» continua con sguardo perso, probabilmente a ricordare i tempi in cui eravamo a Hogwarts.
Ricordare quei tempi mi crea sempre un misto di emozioni.
L'incontro con Harry al binario 9 e ¾, la chiacchierata nel treno, la comparsa di Hermione. Poi conobbimo Neville, Luna i vari professori, Hagrid, gli alunni di Durmstrang e Beau-bateux. La coppa tre maghi e il litigio che avvenne in seguito dove Mione fece da "gufo". Le fughe di Harry dal castello per arrivare a Hogsmeade [chiedo venia XD! Non ricordo come si scrive] perchè non aveva l'autorizzazione firmata. La mappa del Malandrino, Crosta che in realtà era Codaliscia, i dissennatori. Le continue rivalità con Draco. La "signora grassa" e la parola d'ordine per arrivare ai dormitori. Nick "quasi senza testa" o "Ser Nickolas". I pasti sempre abbondanti, il Quidditch, il principe mezzosangue, Fleur, il ballo con la McGranitt. Il vestito di Hermione. CEDRIC. Le passaporte. La strilettera di mamma quando presi la macchina per andare a prendere Harry con Fred e George.
Fred....
I ricordi erano tanti e si sovrapponevano, ma uno era rimasto impresso nella mia mente.
«È leviòsa, no leviosà» ripeto come in trans, affinché Hermione aggrotta le sopracciglia non capendo.
«A lezione di levitazione mi correggesti quando sbagliai pronuncia» le ricordo ridendo lievemente.
«Tu avevi la necessità di essere corretto! Non facevi una cosa giusta» ride anch'ella rammentando i vecchi tempi.
«Non ho mai fatto casini. Eri tu la saputella che sapeva tutto. E poi come ti è venuta l'idea della giratempo?! Aspetta ma come siamo finiti quì?! Parlavamo della mia "caduta" dal letto» collego gli argomenti e faccio le virgolette con le dita.
«Perchè virgoletti la parola "caduta"?» mi chiede imitando i miei gesti.
«Perchè per "caduta" intendo: perché mi hai buttato dal letto?» le chiedo aspettando una risposta.
«Perchè mi andava! Oh accipicchia! È tardiassimo, devo andare a lavoro. Ciao amore» mi saluta correndo in strada, mentre la tracolla le rimbalza ad ogni passo che fa.

SPAZIO AUTRICE :)
HO AGGIORNATO! NON CI CREDO! NON È LA SOLITA CHAT, MA UNA MATTINATA DELLA COPPIA ROMIONE ^_^
CHE NE PENSATE? DOVREI FARE ALTRI CAPITOLI COSÌ?
ALLA PROSSIMA :)
~Larisa
(Ho corretto alcuni errori)

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