Gli eroi dell'olimpo- La figlia della magia

~Piper~

Piper voleva assolutamente partire. Non chiedeva altro. Chirone non le avrebbe fatte partire, ma forse con l'aiuto di qualcuno di un pò piú potente... Era un'idea assurda ma doveva provarci. Si chiuse nella sua capanna e inizió l'operazione. Prese la stoffa piú brutta che c'era la taglió e la cucí nel modo meno alla moda che le venne in mente. Poi andó davanti allo specchio e inizió a mettere tanto rossetto, troppo rossetto. L'ombretto giallo e...
"Ahhhhhhh!!!!!! Cosa stai facendo sei impazzita???"
La voce della dea avrebbe potuto far crollare l'intera capanna.
"No, no calmati, mamma. Avevo solo bisogno di attirare la tua attenzione. Adesso mi tolgo tutto."
"No faccio io." Mosse la mano e il rossetto divenne perfetto, l'ombretto di una sfumatura rosa, il vistito un abito da sera lungo fino alle caviglie.
"Grazie mamma ma non ho bisogno si un vestito adesso. Ho bisohno che tu convinca Chirone a far partire la nostra impresa."
"Ma le imprese eroiche non sono fatte per le ragazze. Tornano sempre piene di cicatrici, con i capelli arrufati e magre come un chiodo."
"Ti prego mamma, Jason é in pericolo."
"Ah alllora non vai per salvare l'Olimpo, ma per il tuo amore. Percy Jackson una volta era pattito per un'impresa per salvare la ragazzina bionda. Coppia perfetta vero?"
"Allora ci farai partire?"
"Se proprio insisti."
E la dea sparí lasciando nell'aria solo una fresca arietta profumata.
La porta si aprí ed entrarono due delle sorelle di Piper.
"Perché sei vestita in abito da sera?"
"Ho appena chiaccherato un pò con mamma."
Si rivestí con i vestiti del Campo e lasció il vestito da sera sul letto. Pochi centimetri piú in lá c'era l'orribile vestito che si era fatta con sopra un biglittino di pergamena profumata:
《Per quando avrai bisogno di me.
Afrodite♥》
La ragazza sorrise e poi uscí dalla casa della dea dell'amore. Andó a parlare a Annabeth nell'arena e la trovó che si esercitava con Hazel.
"Ragazze, abbiamo l'impresa."