storm

1

"Alex alza quel culo e vedi di andare a truccarti!" dice Carol ,ovviamente urlando dall'altra parte della casa, odio quando lo fa.

"Guarda che mi sto vestendo! è solo che questa merda di vestito non entra così facilmente come pensavo..." dico, armeggiando con quella dannata zip, è un vestito nero con spalline ed una scollatura a cuore. Stasera si va a ballare.

"Ti ricordo che quella 'merda di vestito' ,come l'hai chiamato, è il mio vestito preferito che ti ho gentilmente prestato, perchè, come hai detto tu, ti faceva impazzire" dice, sbucando dalla porta di camera mia,mostrando subito quella bellissima chioma di ricci castani e quel sorriso che illuminerebbe il mondo.

"Hai ragione, perdonatemi vostra signoria" scherzo.

"Va bene,sguattera, per stavolta non ti licenzio" scoppia a ridere,come al solito. Ride sempre quella ragazza.

"Sguattera a chi?! Ripeti se hai il coraggio" dico,lanciandole un cuscino che la fa barcollare, ma che non la fa cadere. Lei ride ancora di più e mi lancia un altro cuscino,trovato accanto all'armadio. Inizia così una lotta tra risate e cuscini, che però viene interrotta dal campanello che suona.

"Dan è qui! E probabilmente ha portato l'amico per te" cinguetta Carol, come fa sempre quando arriva il suo ragazzo. "non mi va di conoscere l'amico di Dan" mi lamento, ma ormai è tardi. Carol si sta precipitando alla porta per aprire, ed ecco che spunta quel coglione, Io odio Dan, ma se fa felice la mia migliore amica, allora è okay. Dietro di lui appare un ragazzo con i capelli pieni di gel castano chiaro, non sembra tanto male però.

"Dan!"urla Carol,gettandosi tra le sue braccia,e stampandogli un veloce bacio "stai benissimo" lo complimenta. "anche tu tesoro" dice Dan, passandosi una mano su quell'orrendo tatuaggio sul collo, seriamente: chi è così scemo da tatuarsi sul collo un enorme hashtag? Dan ,ecco chi "e questo è Brad" interrompe i miei pensieri "piacere"allunga la mano verso di me,e io gliela stringo"piacere, io sono Alex" ci scambiamo un sorriso e Carol dice entusiasta "dai Alex vai a truccarti e andiamo" annuisco,e vado verso camera mia.
Anche se è un appartamento piuttosto piccolo, io e Carol abbiamo tutto cio che ci serve, abbiamo due camere da letto, un bagno abbastanza grande, una modesta cucina, e un piccolo salone,il quale amo, amo il divano enorme piazzato davanti la tv, e amo la lampada accanto ad essa;ovviamente è stata Carol ad arredare l'appartamento, lei ama arredare, per questo mi ha chiesto di andare a vivere in un appartamento vicino al college, perché i dormitori non si potevano arredare come si voleva, ci si poteva mettere massimo un poster o due.

una volta truccata con un filo di eyeliner e quintali di mascara (amo quando le ciglia sono enormi) e essermi spazzolata i miei lunghi capelli neri, mi dirigo verso il salone, dove i tre ragazzi stanno chiacchierando. "ehi Alex, Carol mi stava dicendo che da piccola eri un fenomeno dell'Apnea..." Dice Brad,spero stia scherzando. "si è vero, ma ho mollato perchè ora mi piace guidare aeroplani da un oceano all'altro" dico in modo sarcastico, in verità ho mollato perché facevo schifo, ma non credo che Brad abbia capito che Carol era sarcastica,quindi continuo lo scherzo."Davvero? wow, è pazzesco" Dice Brad, e noi tutti scoppiamo a ridere, di certo non capisce il sarcasmo,non mi fa impazzire questo tipo. "guarda che stavamo scherzando, Alex ha sempre fatto schifo in apnea e non guida aerei" rivela Carol, mentre ci alziamo per dirigerci alla macchina di Dan, sul viso di Brad si forma un sorriso imbarazzato.

"allora" dice Dan per interrompere il silenzio in macchina " a chi tocca rimanere sobrio stasera?" " ad Alex" cinguetta Carol,non mi va di rimanere sobria. "devo proprio?" chiedo,facendo il finto broncio a Carol "si,per forza" "okay" sbuffo, mi avvicino al suo orecchio "C,non mi piace molto Brad fino ad ora" dico a Carol "aspetta almeno che la serata inizi" dice, e so che ha ragione, ma so anche che questo tipo non mi piacerà nemmeno a fine serata. Sbuffo e lascio stare.

appena arrivati al locale mi dirigo subito al bar per ordinare uno shot, non mi va di rimanere sobria, e poi uno shot non farà male. Il barista è girato, dai muscoli sulla schiena che si intravedono dalla camicia sembrerebbe un ragazzo giovane e atletico, lo chiamo urlando per farmi sentire e farlo girare "ehi tipo che fa drink, mi faresti un-..." mi blocco quando vedo i suoi occhi verdi fissarmi, Cristo, lui si che è bello. inoltre ha dei riccioli adorabili. "dicevi?" mi richiama il ragazzo "ehm,ah, si giusto. dicevo... se mi puoi fare uno shot rum e pera" farfuglio, che figura di merda. "certo" risponde con un sorrisetto, ha notato il mio cambiamento a causa sua. Un minuto dopo mi ritrovo con lo shot in mano, abbasso gli occhi verso il bicchiere e vedo che me ne ha dato un altro, alzo lo sguardo e incontro quel sorrisetto insieme a quei incalzanti occhi verdi. Guardo il ragazzo confusa, lui alza le spalle "lo offre la casa, se mi dici il tuo nome" "Laila, Laila Parker" rispondo con un sorriso, adoro far credere cose false alla gente. "piacere Laila,io sono Harry Styles" ci stringiamo la mano e iniziamo a chiacchierare. "Quindi Laila, quanti anni hai?" chiede " quanti anni mi dai?" rispondo, mentre bevo il secondo shot "diciamo...28" risputo lo shot nel bicchiere, ma vaffanculo, ho 9 anni in meno a quelli che mi da,Diamine, non sembro più grande,almeno non così tanto. "fottiti" gli dico, alzo lo sguardo e vedo che sta sorridendo :era sarcastico, meglio. apre la bocca per parlare, ma ci raggiunge il mio gruppetto, che si era subito buttato in pista. Ordinano tutti Vodka al melone. "vieni a ballare?" mi chiede Brad dopo aver bevuto il drink. "arrivo tra 5 minuti" rispondo un po' brusca,non intendevo essere cattiva, ma c'è un bellissimo ragazzo dietro al bancone che vorrebbe parlare con me, e a me piacerebbe accontentarlo. "okay, ti aspettiamo" dice Carol e va via insieme a Dan e Brad.

"allora" incomincia di nuovo la conversazione Harry " Uno dei due era il tuo ragazzo?" rido "cosa?no. Dan è il fidanzato di Carol , quello con il tatuaggio orrendo sul collo, e Brad è un suo amico." continuo a ridere,nervosamente questa volta. "bene, perche quei ragazzi non mi piacciono" sorride "nemmeno a me" continuiamo a prendere in giro i due ragazzi e a chiacchierare in generale. Parliamo del suo lavoro,del fatto che anche lui aveva frequentato il college, ma che ha dovuto lasciare a causa dei suoi pochi soldi; mi rivela che è un genio in chimica, e io gli rivelo che in chimica sono una frana, ma me la cavo bene in Inglese, lui mi dice che potrebbe aiutarmi qualche volta se però accetto ad uscire con lui, io annuisco, senza darci peso e passo ad un altro argomento; stiamo parlando del suo vecchio lavoro quando una mano mi afferra e mi porta via, è Carol. "vieni a ballare.Ora" devono esserci due bar in questo locale, perchè ora Carol è ubriaca. faccio un saluto ad Harry e vado via, sperando di riuscire a tornare da lui entro 15 minuti.

Dopo quaranta minuti che balliamo decidiamo di andare a casa,perchè Brad sta vomitando l'anima. mentre usciamo, mi ricordo di Harry improvvisamente, e torno indietro dicendo ai miei amici di aspettarmi 5 secondi, appena arrivo davanti al bancone sorrido ad Harry "devo andare, ci vediamo in giro,Harry" "Certo...aspetta, ti do il mio numero, così se ti va mi chiami" dice, quanto è bello. "uhm,okay" gli porgo il cellulare e lui compone il numero sulla tastiera "ci vediamo,Laila" "uhm,si,certo,mh,ciao" lo saluto goffamente,per due motivi : mi ero scordata di avergli detto un falso nome e in più lui mi fa uno strano effetto, è solo che quegli occhi...wow...gli occhi di un angelo.

esco dal locale e prendo le chiavi della macchina dalla borsa di Carol, tocca a me guidare,visto che sono l'unica sobria. arrivati a casa Brad si butta sul divano e Dan va in camera di Carol. Mi dirigo in camera mia, quando noto che Carol mi sta seguendo " allora A, quel barista era carino..." dice con un ghigno un po' sbilenco a causa della sbornia "vai a letto C" la spingo giocosamente, lei ride e barcolla, andando in camera sua "va bene,ma domani mi racconti tutto, buona notte" sparisce dietro la porta della sua camera "notte" dico, e mi metto il pigiama, che in pratica è una maglietta over-size di Captain America. mi stendo sul cuscino,sento il sonno arrivare,chiudo gli occhi, pensando alla bellissima serata. Mi addormento, avendo come ultimo pensiero dei riccioli e degli occhi verdi.

N.A

ciao, questa storia la volevo iniziare da un po'.

se vi è piaciuto il capitolo spargete la voce,commentate,e votate. grazie mille se lo farete.

quanti anni avete? commentate daiii

un bacio, grazie per aver dato uno sguardo al capitolo.
P.S: ditemi che ne pensate di questo capitolo nei commenti, grazie <3