'In carrozza! L'Hogwarts Express sta per partire! Ultima chiamata!'
Urla una voce lontana vicino alla cabina del macchinista,fischiando tre volte il suo adorato fischietto appeso al collo.
Il binario brulicava di gente che si affrettava a far salire i loro carrelli sul treno che sbuffava continuamente.
Intere famiglie piangevano vedendo i loro figli sporti dal finestrino per salutarli,perché forse quella era la loro prima volta ad Hogwarts.
Ecco,era la prima volta di molti nella scuola di magia più importante al mondo,era la prima volta anche per un ragazzo pallido,con i capelli neri e unticci,vestito interamente di nero anche se non era quella la sua divisa. Severus Piton era il suo nome.
Stava salendo sul treno cercando di non affannare più del dovuto,poi,come per magia,quando fa salire il proprio carrello a bordo il treno parte a tutta velocità scaraventando il ragazzo dai capelli neri contro una parete,stordendolo per qualche secondo.
Batte le palpebre qualche secondo,per poi staccarsi dalla parete ed afferrare il carrello,cercando un posto sul treno che sembrava non esistere;vagò per vari scompartimenti ma nessuno voleva un 'becchino' vicino ai loro amati gufi,Sì,lo chiamano becchino.
Dopo l'ennesima porta in faccia da parte di un ragazzo con la faccia da topo e altri tre che sembravano essere suoi amici,il ragazzo trova uno scompartimento completamente vuoto. Abbozza un sorriso a labbra serrate e svuota il carrello mettendo il proprio gufo sul sedile di fianco al proprio e la valigia con i pochi vestiti e l'uniforme sopra la sua testa,infine il baule lo posizionò sotto i suoi piedi.
Ghignando soddisfatto si siede sul proprio sedile e inizia a sfogliare il libro di incantesimi avanzati soffermandosi su alcuni interessanti che appuntò sul proprio quaderno.
Proprio mentre cercava di evocare un Patronus (incantesimo molto difficile per un bambino di 11 anni) gli stessi quattro ragazzi che gli avevano sbattuto la porta in faccia lo scompartimento prima si presentarono davanti alla sua porta con ghigni malvagi stampati sulla faccia.
'Per favore possiamo entrare? In corridoio fa freddo'
Dice il primo della fila,un ragazzo alto dai capelli neri e gli occhi nocciola con occhiali tondi sul viso,la sua espressione non è un ghigno come quello degli altri,stava solo cercando di trattenere una risata.
Senza pensarci,Severus puntò la bacchetta verso la porta della cabina-sorridendo quando tutti e quattro si appiattirono contro la parete del corridoio impauriti- e sussurrò "Alohomora".
Subito la serratura scattò e le porte si aprirono,rivelando quattro sguardi sorpresi ed impauriti fissarlo.
Subito dopo però,il primo si ricompose e tese la mano verso Severus che la strinse prontamente "Piacere,io sono James Potter. Loro sono Sirius Black,Peter Pettingrew e Remus Lupin"
Disse quel James che senza troppe cerimonie si accomodò nel posto di fronte a quello di Severus e prontamente anche quel Peter si sedette di fianco a James, Sirius e Lupin si limitarono ad appoggiarsi alle pareti.
"Ho sentito che stavi provando ad evocare un Patronus,vero? In tal caso,vediamo quello che sai fare" disse sempre James che sembrava essere quello 'spavaldo' del gruppo,ma Severus non si scompose affatto. Non doveva.
"Certo" mormora Severus prendendo fra le dita la bacchetta,pensando all'unico momento felice che aveva mai vissuto: Quando ricevette la sua lettera per Hogwarts.
"Expecto Patronum!" Esclama,quando una luce bianca si sprigiona dalla sua bacchetta dando vita ad un animale,forse un'aquila,che iniziò a volare per la cabina mentre Severus abbassava la bacchetta e sorrideva compiaciuto.
Gli altri quattro,guardando l'aquila,iniziarono a boccheggiare,non si aspettavano che ci riuscisse.
"Beh,andiamo!" Disse James dopo qualche secondo rompendo il silenzio che era sceso nella cabina,"Non vedete che questo non si lava? È un cazzo di becchino!" Ripete guardando gli altri tre sbalorditi,per poi aprire le porte ed uscire infuriato seguito dagli altri tre silenziosi.
Solo quel Lupin,dall'aria malaticcia,gli mimò uno 'scusalo' per poi girarsi e seguire gli altri.
Severus abbassò lo sguardo e ricacciò le lacrime
Non devi piangere
Non devi piangere
Non devi piang-Troppo tardi. Severus scoppia a piangere portandosi le ginocchia al petto.
Era stufo,stufo di essere chiamato in quel modo. Stufo di non essere apprezzato da nessuno.
Per un solo secondo aveva pensato che quel James fosse una persona carina e gentile.
Si sbagliava.
Oh,eccome se si sbagliava.
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"Always yours"||James&Severus||
FanfictionE se Severus Piton non odiasse James Potter? Se ci fosse qualcosa di più... intenso? Qualcosa di disumano,di vitale importanza? Ma,diversi anni dopo,si ritroverà uno dei suoi vecchi professori domandargli "Dopo tutto questo tempo?" E Severus,se...