Lunedì, 7:30 am
Mi trovo su una panchina della stazione, stamattina fa molto freddo, tremo quasi, le labbra non riescono a mantenere la mia Marlboro. Sto aspettando da ben 15 minuti il treno, ma evidentemente ha ritardo. Intorno a me c'è molta gente, ma non ho voglia di staccare la testa dallo schermo del cellulare per dargli conto. Intanto la sigaretta è finita. Il treno è arrivato.
Entrato in classe noto una ragazza mai vista prima. Mora, con i capelli raccolti in un elastico nero, occhi azzurri e un viso che parla da se. È da sola nel banco, quindi immediatamente penso di sedermi vicino a lei. Poso la mia vecchia borsa a terra e mi siedo con calma. La guardo e gli allungo la mano presentandomi. Si chiama Carlie. Abita a pochi chilometri da casa mia, stranamente non l'ho mai vista; ma mi piace.