Capitolo 14

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Pov' Zayn

È mattino e la testa mi scoppia. Prima di addormentarmi ho pensato molto.

E soprattutto c'è una domanda che mi ha torturato anche nel sonno.

Il comportamento di Harry è strano, non esce più con noi dicendo di avere da fare, lui mi ha anche detto di essere innamorato di lei, e se fosse lui il 'rapinatore'?

Ma no impossibile, Harry è un bravo ragazzo! Beve, fuma e qualche volta ha picchiato qualcuno.

Questo non mi sembra un bravo ragazzo.

Mi alzo e vado a lavarmi e poi a vestirmi.

Una felpa e un jeans. Poi Corro verso scuola.

Trovo tutti i ragazzi, compreso Harry che si trova vicino ai miei amici, sembra nervoso, si porta la mano fra i capelli ripetutamente.

Mi avvicino a passo deciso.
"Che ci fai qua tu?" chiedo puntandogli un dito contro.

"Sono venuto semplicemente a chiedere scusa" dice e mi sembra per la prima volta indifeso.

"Non mi fido di te" dico guardandolo male.

"Cosa vedi di male nel chiedere scusa?" dice alzando le mani in segno di difesa.

Sospiro, questa faccenda non mi sta per niente piacendo...

Pov' Mara

È mattina, Harry sarà andato a scuola perché in casa non c'è.

Me ne approfitto per scrivere a Zayn, anche se anche lui va a scuola, lo leggerà nel suo ritorno o nella pausa.

<Mi manchi, come va da te?> mi limito a scrivere proprio questo.

Mi alzo dal comodo letto e scendo le scale, mi fa leggermente male la testa, forse sarà perché sono stanca.

Si, stanca di questa situazione.

Fin ora ho avuto paura di urlare in faccia a Harry che mi deve liberare, che non sono sua, che non può costringermi ad amarlo.

Apro il frigo e caccio un po di latte da bere fresco.

Non ho molta fame, solo stanchezza.

Sono le undici e ho tanta voglia di dormire ma la casa è in disordine, Harry non ha intenzione di sistemarla e io preferisco mantenere la casa dove sono imprigionata bella e accogliente.

Fin ora non ho mai pianificato la fuga, sono troppo pigra nel farlo, avrei mosso il culo se aveva intenzioni malvagie ma questa per me è come una vacanza da tutto.

Ora che ci penso è una vacanza da niente, perché il 'tutto' vuol dire i problemi e io non ne avevo, ora li ho.

Le tapparelle sono state chiuse da quando mi ha intrappolata, non mi permette di vedere dove siamo e la luce.

Altre ragazze nella mia situazione avrebbero pianto, io non ne ho l'intenzione.

Sono sicura che primo o poi a quel bastardo lo scopriranno.

Finite le pulizie vado a stendermi sul divano, oggi basta servizi, ne ho abbastanza.

La schiena è dolorante, la testa è peggiorata e l'umore... Be, di questo è meglio non parlarne.

Sento il rumore delle chiavi e poi scattare la serratura, scopre un Harry stanco della giornataccia a scuola.

"Che bel odore di pulito, brava! Non la vedevo così pulita dal giorno del mio trasferimento" dice sorridendomi.

"Harry, per quanto durerà la farsa? Sappiamo entrambi che ti scopriranno, mi scopriranno" inizio.

"Vedo che hai riflettuto su questo, è passata una settimana e due giorni e non n'è hai parlato" dice in tono secco.

Non so se arrabbiarmi e urlare oppure rimanere in silenzio.

"Non mi davi l'opportunità, ripetevi che non era il momento di parlarne e robe del genere!" mi compimento da sola per aver avuto un tono calmo.

Sospira passandosi una mano tra i capelli.

"Harry, non puoi obbligare la gente ad amarti, anche se mi tieni rinchiusa non ti amerò e poi il mio amore non sarebbe vero e passionale" il mio tono diventa man mano più calmo.

Mi avvicino a lui mettendogli una mano sulla spalla per calmarlo, dato che si è seduto portandosi le mani sulla faccia.

"Si invece! Col tempo ti ci abituerai, che tu lo voglia o no!" sbraita sapendo che non sarà così.

"Harry, lascia stare me, tu meriti una persona che ti ana davvero, Steph, lei si che ti ama, anche parecchio direi..." dico distogliendo lo sguardo dal suo.

"Steph? Non mi interessa lei..." dice riflettendo poi, forse pensava che era una bella ragazza o non so.

"Harry, se mi ami sappi che ora non mi stai rendendo felice, solo un pazzo psicopatico può farlo" gesticolo.

"Io lo sono" dice per poi scoppiare a ridere.

***

Dopo la discussione abbiamo mangiato e ora siamo sul divano a guardare una serie televisiva che non interessa ad entrambi.

Mi fibra il telefono, cerco di non farmi vedere da Harry e controllo.

Da Zayn:

<Anche tu, stiamo malissimo, e tu? Come stai?> digito un

<Fase preparazione fuga> rispondo.

In realtà non farò niente.

Sono una viziata, la solita viziata che se ne lava le mani e aspetta che qualcuno la salvi quando lei ha la porta bella aperta, pronta per scappare.

Pov' Zayn

"Ragazzi, sono sicuro al 50% che è stato Harry, insomma, non esce più con noi e poi ha altri segni che corrispondono al rapimento!" dico portandomi una mano sul mento e sfregandolo come per pensare.

"Zayn, non sai se è la verità!" dice Steph.

"Credimi, è stato lui, era pure innamorato..." mi lascio scappare e mi tappo la bocca.

"Cosa?" dicono tutti contemporaneamente.

"Ehm, si, cioè... Volevo dire che aveva una piccola cottarella" inizio a balbettare gesticolando.

Non dovevo dirlo davanti a Steph, tutti sanno che è cotta di Styles.

Comunque questo è l'ultimo dei miei problemi.

"Louis, tu andrai a casa di Harry e entrerai, trova una scusa per controllare in tutte le stanze" dico.

"Okay, quando?" chiede mettendosi le mani nelle tasche.

"Domani pomeriggio, oggi ci dobbiamo preparare, beh, se è lì" dico.

Già penso al piano: rifugiarci in un cespuglio, come nei film.

"Ora Zayn, goditi la pizza" dice Charla.

Forse dovrei un po calmarmi, in questo periodo sono stato troppo sotto stress.

Pov' Mara

Sono le undici di sera ormai, siamo sul divano a vedere un film horror, ormai è quasi finito e io decido di andare a dormire.

Mi alzo dal divano e Harry se ne accorge.

"Vai già a letto?" chiede.

"Be, direi, sono le undici!" commento salutandolo.

Mi tuffo nel letto, un'alta noiosa giornata è passata.

Nobody Can Drag Me down || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora