~Un giorno particolare~

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Era mattina presto, i raggi del sole filtravano appena dalla finestra. Dean si rigirò nel letto un paio di volte, troppo stanco per alzarsi. Ultimamente aveva avuto parecchio lavoro da fare e doveva ammettere, suo malgrado, che si stancava più facilmente. Si mise sulla schiena e fissò il soffitto per qualche minuto. Si sentiva particolarmente stanco e strano quella mattina.

Infine decise di alzarsi e andò in bagno a lavarsi la faccia. Tutto nella norma finché non alzò lo sguardo e fissò il suo riflesso nello specchio.

"Oh porca miseria..."

Quello che aveva davanti a se non era il solito viso squadrato e con un accenno di barba, ma un delicato viso ovale con labbra carnose. Si tastò il viso più volte, incredulo.

Non ancora convinto abbassò lo sguardo e ciò che trovò confermò la sua ipotesi: era diventato una donna.

Si vestì e si sentì ridicolo, maglia e pantaloni erano troppo larghi per il suo fisico snello. Sbuffò e si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Già aveva anche i capelli lunghi...

Dev'essere per forza un sogno, o meglio un incubo...

Chiuse gli occhi un momento e infilò una mano nei pantaloni. Nulla. Il suo fedele amico era sparito.

Cominciò a camminare nervosamente avanti e indietro.

Dev'essere opera di Crowley. Giuro che un giorno di questi lo ammazzo!

Era così furioso che non sentì subito i colpi alla porta.

"Dean? Dean, apri sono io."

Era una voce femminile che lo stava chiamando? Ma come faceva a conoscere il suo nome? In un primo momento pensò di far finta di niente e aspettare che se ne andasse, ma la voce femminile continuò.

"Dean, apri. Sono io, Castiel..."

Prese un bel respiro e aprì, rimanendo a bocca aperta. Davanti a lui c'era Cas, una folta chioma corvina e un bel petto prosperoso.

Smettila di fissarla e niente commenti sconci! Si rimproverò.

Lo prese per un polso e lo trascinò dentro, cercando di controllare i propri istinti. Quanto avrebbe voluto sbatterlo sul letto e strappargli i vestiti...

"Ehi, mi stai ascoltando?" chiese Cas, il suo polso ancora stretto nella sua mano.

"Oh, ehm... Scusami... Stavi dicendo?" Gli lasciò andare il polso.

"Stavo dicendo che questa situazione ha dell'incredibile! Siamo donne." Disse palpandosi il petto con fare curioso.

"Stregoneria? O forse qualche maledizione...." Propose senza riuscire a smettere di fissarlo. Doveva allontanarsi da lui per poter riuscire a pensare.

Si avvicinò al letto e si lasciò cadere sul di esso, le braccia incrociate dietro la testa.

Castiel non impiegò molto a raggiungerlo.

"E ora che facciamo?" Chise accoccolandosi accanto a lui.

"Bella domanda..." Sbuffò avvolgendolo con un braccio. Fregato.

"Potremmo chiedere a Sam..." Propose l'angelo.

"Ah-ah, fuori discussione. Non posso dargli modo di tormentarmi per il resto della mia vita." Si misi a sedere sul letto a gambe incrociate.

"E allora restiamo qui e aspettiamo?"

Chiese Castiel mettendosi a giocare con una ciocca di capelli.

"Potrebbe essere una buona soluzione per il momento."

Si girò appena così da poterlo guardare negli occhi. Il suo battito prese ad accelerare, come ogni volta che incrociava il suo sguardo.

Al diavolo questa situazione! Non riesco a resistere!

Si avvicino a Cas e lo baciò con dolcezza, accarezzandogli il viso con una mano.

"Te l'ho detto che così sei ancora più sexy?" Disse a pochi millimetri dalle sue labbra.

"Non riesci a pensare ad altro, eh" chiese lui prima di cominciare a baciargli il collo.

"Non quando ci sei tu in zona..." Prese ad accarezzagli i capelli per scendere lentamente verso la schiena e fermasi in mezzo alle scapole, proprio la dove avrebbero dovuto esserci le ali.

"Non so tu ma io ho voglia si scoprire questo nuovo corpo." E senza aspettare una risposta da parte di Cas, lo prese per le spalle e lo fece sdraiare sulla schiena. Con un sorriso che diceva tutto prese a sbottonargli la camicia.

In breve tempo si trovarono senza vestiti, i corpi uniti come i loro cuori.

Da tempo Dean aveva accettato quello che provava per Cas e a modo suo cercava di dimostrarglielo. Ma questa volta fu diverso. Non solo per il fatto che effettivamente erano diversi, ma perché questa diversità non aveva cambiato nulla in loro. Dean amava Cas, e Cas amava Dean.

Felici e soddisfatti si addormentarono avvinghiati l'uno all'altro dimenticandosi della situazione surreale in cui si trovavano.

Castiel si svegliò un paio d'ore dopo accanto a Dean, il vero Dean!

Era tornato uomo, il viso squadrato e con la barba di qualche giorno. Sorrise e rimase a guardarlo per un po' (dopo aver controllato di essere tornato anche lui nel suo corpo).

Si avvicinò a Dean e gli stampò delicato bacio sulla fronte. A quel tocco si svegliò anche lui e un ampio sorriso apparve sul suo viso.

"Tutto come prima, eh?" Gli sfiorò il viso con una mano.

"Già, a quanto pare chi ci ha fatto questo non ha ottenuto ciò che voleva." Disse l'angelo.

"O forse si, insomma nelle fiabe ogni incantesimo viene spezzato grazie al bacio del vero amore." Spiegò Dean con fierezza prima di baciarlo.

Cas rise a sentendo quella affermazione, suonava così strana detta da Dean ma forse aveva ragione.

Forse questo era il loro piccolo lieto fine, proprio come in una fiaba.

E sperò con tutto se stesso che potesse durare per sempre.

Questo è quanto!

Buffo che nessuno dei due abbia mai pensato che potessi essere stato io l'artefice di tutto.

Chi sono? Semplice! Un angelo che ama fare scherzi e mangiare dolci: Gabriele, il vostro adorabile trickster.


Fem!Destiel//~Trick and love~//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora