Gli anni prima dell'HD

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"Ste, svegliati", gli disse dolcemente cercando in tutti i modi di svegliarlo, "dai che fai tardi a scuola". Nessuna risposta. "Stefano", ripeté con un tono più alto di prima. Di nuovo nessuna reazione da parte del ragazzo che stava dormendo profondamente. Leggermente seccata allora urlò: "Stefano Lepri è pregato di alzarsi, se no vado a dire alla Marina che sei innamorata di lei".


A quelle parole, con un movimento meccanico, Stefano si alzò dal letto, si infilò le pantofole. Durante questi movimenti il suo sguardo era da un altra parte, probabilmente era rimasto nel mondo dei sogni. Sua madre era ancora seduta sul bordo del letto, quando con un colpo fulmineo il ragazzo afferrò il cuscino del suo letto e lo scaraventò sulla faccia della madre, che con una tecnica di kon-fu lo prese al volo e si mise a ridere come una matta. La risata della madre era così coinvolgente che anche Stefano iniziò a ridere di gusto.

Ste fece colazione e si preparò come tutti i suoi compagni di scuola al primo giorno dopo le vacanze di Natale. Lungo la strada incontrò il suo migliore amico, Roberto*, lo salutò e proseguirono insieme il tragitto verso la scuola. Roberto iniziò a parlare:"Sai le novità Ste?", Ste scosse la testa in segno di negazione, allora Roberto proseguì il suo discorso:"Mia sorella mi ha detto che c'è una nuova coppietta a scuola." Ste non sembrava molto interessato, quando Roberto prosegui e aggiunse:"Lui è della nostra classe, è Franci*, mentre lei è più piccola, penso si chiami Mara...no, no aspetta, si chiama Marina".

Ste non ebbe ancora nessuna reazione visiva, ma si poteva intuire, dopo tutto non l'aveva ancora dimenticata, anzi non aveva neanche voglia di dimenticarla, dopotutto, si sentiva bene solo pensando al suo viso. Da li a scuola mancavano meno di 5 minuti che puntualmente vennero sprecati a parlare di carte dei pokémon. Per ora Ste viveva nel suo mondo, non poteva accettare che lei non potesse più essere nei suoi pensieri, tenne duro e cerco di evitare la vista di lei insieme ad un altro.

Tornato a casa dopo una lunga e noiosissima giornata di scuola Ste si mise al computer ed iniziò la sua tesina, alla fine dei conti doveva sbrigarsi, ormai era in terza e questo lavoro andava fatto.

Il regalo di Natale da parte dei nonni era stato il pc, era da un po' che ne bramava uno. Era un pc fisso con il case bianco, più grande dei normali case da ufficio, i suoi nonni avevano fatto le cose in grande regalandogli un pc' da gaming. Al suo interno aveva montato un processore da 3,00 GHz 4gb di ram e una scheda video da un 1gb. Ste lo sapeva che non era il massimo, ma era comunque un computer di media-alta potenza e volendo poteva cambiare i pezzi, tanto lo spazio all'interno ce lo aveva.

In realtà quello non era stato l'unico regalo che aveva ricevuto, i suoi genitori e zii, gli avevano comunque regalato qualche altra cosina, più che altro vestiti. C'era una maglietta che gli aveva regalato un suo cugino più grande di 8 anni, dove era raffigurato il logo di superman. Quella maglietta gli piaceva particolarmente, e la indossava praticamente sempre. Forse pensava che con quella addosso avrebbe sconfitto la timidezza diventando finalmente un super eroe.

Ma nonostante questo, alla Marina non riusciva neanche ad avvicinarsi senza diventare una passata di pomodoro. Mi sa che la Marina era la sua kryptonite.

*i nomi sono inventati

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Non volevo rubarvi altro tempo solo precisare che i nomi e i fatti sono di mia immaginazione e nulla di tutto ciò (penso) sia accaduto. Detto questo vi saluto.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 17, 2015 ⏰

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