"Su svegliati razza di pigrona" urlò Agata.
"Mmh" mugolai ancora assonnata. "Che ore sono?"
"Sono le 7:45! Ti devi muovere tra poco verranno a prenderti e finalmente non ci vedremo più!"
Sbuffai e mi alzai da quel letto scomodo.. Odiavo Agata e anche quel posto dove avevo vissuto per molto tempo.Troppo!"MUOVITI!" Urlò di nuovo quella vecchia pazza.
La macchina che doveva portarmi alla mia nuova casa e dalla mia nuova famiglia era già fuori che mi aspettava. A quel tempo non sapevo perché non vennero a prendermi i miei genitori adottivi-in realtà non sapevo nemmeno che la mia non sarebbe stata una famiglia normale.
Presi tutti i bagagli-un borsone e uno zainetto- salutai i miei due migliori amici Nessie e Marcus.
"Mi mancherete, ma ci vedremo presto. Promesso!"
"Sarà orribile senza di te quest'ultimo anno!" Mi salutò Nessie.
"Lo so! Anche per me sarà difficile stare senza di voi, ma l'anno prossimo vi verrò a prendere." Risposi.
Quello sarebbe stato il nostro ultimo anno in quella casa e poi saremmo usciti insieme, ma un mese prima, una famiglia- a me ancora sconosciuta- decise di adottarmi e così i nostri piani erano saltati.
"Non fare sciocchezze con ragazzi che non siamo noi mi raccomando e cerca di stare bene d'accordo?" Mi girai verso Marcus e lo abbracciai.
"Si. Ti adoro fratellino!" Ricambiò l'abbraccio e mi strinse più forte, mentre Nessie piangeva. Tirai anche lei nell'abbraccio e rimanemmo in quella posizione per 2 minuti troppo brevi.
"Vi voglio bene." Urlai un'ultima volta fuori la porta. Risero per il tono di voce e Nessie mi mandò un bacio.
Erano i miei amici da quando avevo 5 anni. Siamo cresciuti insieme e per me sono stati loro la mia famiglia per undici anni.Mi avvicinai alla macchina dove c'era un uomo alto in divisa nera e con un'espressione molto seria in viso. Lo guardai con un sorriso e lo salutai ma lui si limitò a fare un cenno con il capo e mi aprì la portiera. Dopo aver preso anche i miei bagagli salì in auto e partì. "Decisamente troppo serio per i miei gusti" pensai.
"Come ti chiami?" Chiesi. "Posso darti del tu vero?"
Un altro cenno di approvazione.
Già mi ha stancato.
"Thomas. Il mio nome è Thomas!"
"Piacere io sono Lenah!" Gli sorrisi e lui continuò a guidare.
Dopo qualche minuto chiesi: "Sarà lungo il viaggio?"
"Tra 45 minuti saremo arrivati signorina" rispose. Uh che formalità,mi annoio sempre di più anche se sembra simpatico in fondo.Decisi di stare in silenzio e mi misi a guardare fuori dal finestrino il paesaggio che si presentava. Non uscivo da tanto, non ricordavo nemmeno quand'era successo l'ultima volta. Mi misi a pensare a tante cose, come ad esempio la mia nuova famiglia e mi chiesi se le persone che stavo andando a conoscere almeno erano simpatiche. Pensai me che uscivo finalmente da quella casa-prigione e anche a Marcus e Nessie. Già mi mancavano così tanto!
Il tempo passò velocemente e così arrivammo.
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la sorella adottiva
Vampire*Arrivati di nuovo in casa la feci portare nella sua stanza, dove più tardi si addormentò e finalmente si udì un po' di pace ad Hathersage..* Testo tratto dalla storia! (Ispirato al mio libro preferito: Eternity di Rebecca Maizel..)