Notte in bianco, quindi si sono le 3 del pomeriggio e buongiorno. No, non ho una sveglia, non potrei mai permettere ad una scatola di plastica di interrompere il mio sonno. La prima cosa che faccio sempre al mattino, anche prima di tirare giù tutti i santi, è accendere il cellulare per controllare i messaggi. Allungo la mano sulla scrivania e prendo l'elastico e lego i capelli, per poi scendere dal mio amato letto per andare in bagno..ma questa parte la risparmiamo. Di solito non faccio mai colazione, ma ritorno nella mia stanza e musica a gogo...Adesso sono nella mia stanza, parlando al cellulare col mio ragazzo, e allungo la mano nel cassetto di fronte a me per prendere le cuffiette, per evitare di sentire mia mamma che urla dalla cucina. Bene, mi tocca alzarmi e andare a pranzare.
Ho appena finito di mangiare e sto cercando qualcosa da mettere, vado a casa della mia amica e stasera andiamo ad una festa, nulla di chissà cosa..solo alla festa della ragazza che mi sta più sulle ovaie. Ovvero Christina -.- .Perchè mi sta sulle ovaie? Vi rispondo molto semplicemente: TROIA. Si è scopata tutti i ragazzi della squadra di football della mia città..persino il ragazzo che ha da poco iniziato a lavorare in un bar giù casa mia. Ma ritorniamo a noi, non voglio infettare i miei migliori vestiti per quella troia, quindi metto la prima cosa che capita, un paio di tacchi non troppo alti, un pantaloncino nero e una maglietta fin sotto il seno e semplicemente capelli lisci e un filo di trucco tanto per non sembrare uno zombie.
Prendo ovviamente cellulare e chiavi di casa e mi avvio a casa della mia migliore amica. Busso il citofono e porcoddio non so salire le scale coi tacchi. E la mia amica giustamente abita al terzo piano e io sono claustrofobica e prendere l'ascensore non mi passa neanche dall'anticamera del cervello. Dopo minimo dieci minuti, e dopo aver saggiamente pensato di togliermi le scarpe, entro e saluto la mia amica. Mi casa es tu casa quindi vado in cucina e prendo una coca dal frigo e inizio tranquillamente a bere mentre aspetto seduta sul divano lei che finisce di prepararsi, e intanto smanetto col cellulare.
Eccola che esce finalmente e usciamo visto che sono già le 7. Io non so dove abita quella stronza, vado alla festa solo perchè la mia amica mi ha implorata per quasi una settimana. Ancora prima di girare l' angolo della strada che già iniziamo a sentire della musica. Ma perfetto, non sono sensitiva ma prevedo un bel mal di testa domani mattina -.- .Siamo arrivate e bussiamo alla porta e Dio, mi preparo già psicologicamente alla sua figura che apre la porta e con quel sorrisetto falso sulle labbra pronuncia testuali parole; Heeei, che piacere vederti Lea (my bfffffff), oh Jess, ci sei anche tu :) -
Senti cosa, o ti scolli o ti scollo io su. Mi faccio strada da sola urtandole volontariamente la spalla, e entro. La prima immagine che la mia mente capta è un ammasso di troie sbavare dietro ad un gruppo di ragazzi già ubriachi. Afferro la mano di Lea e la trascino con me al tavolo dei cocktail e ne prendo uno per me e uno per lei e ci sediamo su un divanetto. Essendo io e la mia amica felicemente fidanzate, scolliamo via qualsiasi ragazzo ci provi con noi, e ne abbiamo mandati al paese delle meraviglie già 4.
Sinceramente sono qui ormai già da due ore, passate tra bere e qualche tiro e inizio ad essere stanca essendo le 3 quasi e sono anche in ritardo a casa. Alzo il culo da quel bel comodo divanetto e vado verso la porta quando vedo Christroina ehm Christina, avvicinarsi verso di me allungando quella gamba da gallina intenta a farmi inciampare, ma scusami baby sono nata prima di te e con nonchalance faccio un passo indietro e le verso il mio bicchiere di vodka sulla sua camicetta sicuramente Gucci, ringraziandola per la magnifica serata ed esco. Pensando che probabilmente il mio ragazzo stava già dormendo, evito di chiamarlo ma gli mando semplicemente un messaggio con scritto che ero appena uscita dalla festa e stavo tornando a casa, e augurandogli la buonanotte. Mentre cammino da sola, ew, per tornare a casa, lo schermo del mio cellulare si illumina...
STAI LEGGENDO
My life, my rules.
FanfictionQuesta storia parla di Jess, una ragazza 16enne, che cerca di vivere la sua vita essendo felice e fregandosene del giudizio degli altri, lei fa quello che la rende felice :) Vi auguro una buona lettura.