"Cos'ha intenzione di fare dopo la laurea signor Horan?" chiese Liam una volta chrysler furono fuori dall'aula.
Niall scrollò le spalle sorpreso dall'interesse di Liam.
"Non ho ancora fatto nessun progetto signor Payne" rispose.
"Potrebbe interessare uno stage alla Payne Enterprise?" chiese Liam.
Niall alzò un sopracciglio sorpreso. Il signor Payne gli stava veramente offrendo un lavoro?
"Oh beh.. Lo terrò a mentre" mormorò Niall decisamente confuso. "Anche se penso che un'azienda come la sua non faccia per me"
Oh no, stava di nuovo pensando ad alta voce.
"Come mai dice questo?" chiese Liam spostando la testa da un lato mentre un piccolo sorriso si fa spazio sulle sue labbra.
"Mi pare ovvio, no?"
"Non per me" rispose Liam.
Il suo sguardo ora è intenso, senza traccia di umorismo. Qualche muscolo nascosto nel basso ventre di Niall si tese costringendolo a distogliere lo sguardo, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
"Penso che potrebbe essere una bella opportunità per lei signor Horan" disse Liam. "Non vado certo ad offrire lavoro così facilmente, a meno che non veda del potenziale"
"Terrò in considera la sua offerta" lo rassicura Niall.
Liam annuisce e gli porge un biglietto da vista, appena tirato fuori dalla tasca interna della sua giacca.
"Tenga, chiami non appena avrà cambiato idea" prosegue lasciando il biglietto nelle mani di Niall. "Fino a quel momento, arrivederci signor Horan"
"Arrivederci signor Payne" concluse Niall guardando l'uomo allontanarsi.
Quando Liam fu uscito dal suo campo visivo Niall respirò a fondo, rendendosi conto del fatto che aveva tenuto il fiato sospeso per tutta la chiaccherata, e tornò alla sua lezione. Per la maggior parte del tempo la sua mente era altrove, divorata dal pensiero di Liam. Quell'uomo era davvero attraente e Niall non aveva problemi nell'ammetterlo. Ripensò all'offerta che gli aveva fatto, facendo una lista di pro e contro. L'unico pro era l'attrazione che provava nei confronti di Liam. Le ore di lezione finirono prima che Niall se ne rendesse conto. Prese le sue cose e si avviò verso casa. Non aveva nemmeno idea di come fosse arrivato a destinazione dato che era sin troppo concentrato nei suoi pensieri. Una volta entrato, tirò fuori i libri e gli appunti e si preparò a studiare. Non sapeva esattamente per quanto tempo avesse studiato, ma quando decise di chiamare sua madre, il sole stava già per tramontare.
"Pronto mamma" salutò Niall quando sua madre rispose al telefono.
"Pronti amore, com'è andata oggi?"
"Mi hanno offerto uno stage alla Payne Enterprise, per cui direi che è andata bene!" rispose Niall con una piccola risata.
"Aspetta, mi stai dicendo che lavorerai per Liam Payne?"
Niall sospirò. "Devo ancora decidere"
"Tesoro, ma questa è una grande opportunitá! Persone come Liam Payne non offrono lavoro molto facilmente"
"È la stessa cosa che mi ha detto lui" disse Niall ridendo.
"Penso che dovresti approfittarne" disse Maura determinata a convincere il figlio.
"Ci penserò.." disse Niall.
"È Nialler? Fammi parlare con lui?"
Il morale di Niall salì subito alle stelle. "Hey Nana?"
"Ciao tesoro! Lo so che ormai sei abbastanza grande per prendere le tue decisioni ma penso che tua madre abbia ragione. Questa è una grossa opportunità per fare carriera"
"Dici che se prendo al volo quest'opportunità mamma la smette di rompere le scatole?" chiese Niall ridendo.
"Sì"
"Allora dille che accetto!" Esclamò. "Devo andare ora, ti voglio bene Nana!"
"Ti voglio bene anch'io"
Niall terminò la chiamata, decidendo di provare a contattare il numero scritto sul biglietto lasciato da Liam. Una volta finito di organizzare il suo incontro con Liam per il giorno dopo, Niall non può fare a meno di pensare una cosa. In che casino mi sono messo?***
Liam era in piedi al centro della sua stanza. Davanti a lui c'era un ragazzo piuttosto giovane, di cui aveva già dimenticato il nome. Il ragazzo gli allentò la cravatta grigia, fino a che non cadde morbida sul suo collo, aprendogli un paio di bottoni della camicia lasciando intravedere la maglietta che portava sotto.
"Mi devo spogliare?" chiese piano il ragazzo, ma fu subito interrotto da Liam. "Non parlare"
Il ragazzo sbuffò. La completa mancata di delicatezza da parte di Liam gli procurava piccoli brividi lungo tutta la schiena, ma nonostante questo annuì, eseguendo gli ordini.
"Togliti la maglietta, lentamente" ordinò Liam, rimanendo ancora in piedi.
Il ragazzo lasciò che le sue dita scicolassero lentamente lungo la morbida stoffa fino ad afferrarne il bordo, sfiorando appena la pelle sottostante. Poi iniziò a sfilarsi la maglietta, lentamente, mettendo in mostra il suo corpo centimetro dopo centimetro, lasciando che Liam godesse di quella vista. Soltanto la sensazione della stoffa che piano piano scivolava sul suo corpo, solleticandogli il corpo prima che potesse sfilarla del tutto, gli faceva venire la pelle d'oca.
"Sul letto, adesso, e gioca con i tuoi capezzoli." disse Liam.
Il ragazzo obbedì. Le sue dita si muovevano attorno ai capezzoli, sfiorandoli con delicatezza, mentre li sentiva irrigidirsi a causa delle attenzioni ricevute.
"Ti piace?"chiese il ragazzo sussurrando.
"Ti ho detto di non parlare" rispose Liam. "Ora togliti i pantaloni, lentamente"
Ancora una volta il ragazzo obbedì, abbassando la zip dei suoi jeans, muovendo i fianchi per sfilarseli di dosso. I pantaloni caddero sul pavimento e il ragazzo li calciò via, sedendosi sul grande letto per poi rivolgere uno sguardo a Liam in attesa di istruzioni.
"Toccati"
Il ragazzo si stese, mentre con la mano destra raggiungeva la sua erezione ormai quasi completa, avvolta dalla stoffa dei boxer. A quella vista il cazzo di Liam iniziò a risvegliardi nei suoi pantaloni, chiedendo di essere liberato e toccato. Aveva davvero voglia di rovinare quel ragazzo. Voleva scoparselo fino a fargli perdere i sensi. Liam distolse lo sguardo dal ragazzo per raggiungere un piccolo mobile in fondo alla stanza, tirandone fuori un anello fallico.
"Mettilo"
Liam osservò mentre il ragazzo faceva come gli era stato detto. Sbattè le ciglia un paio di volte, sembrando quasi innocente.
"Mettiti a carponi" disse Liam "col culo rivolto verso di me"
Il ragazzo obbedì mentre Liam rimaneva impassibile di fronte a lui. Osservava mentre si appoggiava sul cuscino, girando un po' la testa in modo da riuscire a vedere Liam. Usò una mano per sostenersi, mentre con l'altra andò a toccare la sua chiappa destra, spostandola leggermente per mostrare il suo buco.
"Non toccarti lì, lo posso fare solo io"
Il ragazzo si lamentò lasciando uscire un piccolo gemito, che finì per assomigliare più ad un miagolio.
"Girati e siediti"
Il ragazzo fece come gli era stato ordinato. Alcuni capelli gli si erano appiccicati alla fronte a causa del sudore.
"Leva l'anello e toccati"
Il ragazzo tolse l'anello buttandolo da qualche parte sul pavimento, senza curarsene troppo.
"Fammi vedere come vieni"
Il ragazzo venne sul suo petto.
"Vestiti e vattene"
"Cosa..?" iniziò il ragazzo, ma fu subito interrotto.
"Il mio autista ti porterà a casa" disse Liam con freddezza. "Harry accompagnalo, ho finito con lui"
"Certo signore" rispose Harry, poi si voltò verso Louis. "Tu, seguimi!"-------------------------------------------
SONO TORNATA..
CHIEDO UMILMENTE PERDONO PER LA MIA ASSENZA MA HO AVUTO DA FARE E POI HO INIZIATO LA SCUOLA E TANTA ALTRA ROBA CHE ODIO..
COOOMUNQUE, AGGIORNERÒ QUESTA TRADUZIONE OGNI DOMENICA, MENTRE LA MIA STORIA OGNI SABATO (se non aggiorno il sabato state sicuri che lo farò domenica)
DETTO QUESTO VADO A PRENDERE QUALCOSA PER LA FEBBRE.. YEE
ALLA PROSSIMA, VI AMO XX
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Crave - Traduzione
Fiksi PenggemarLiam desidera il controllo, Niall desidera l'amore. STORIA TRADOTTA, NON MIA. HO IL PERMESSO DELL'AUTRICE.