continuo del capitolo 4

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In quel momento avevo in testa solamente il vestito, le scarpe, New York e il mio grande sogno.

Poi la caffettiera iniziò a fischiettare quindi vuol dire che il caffè era pronto...posai il vestito dentro l'armadio e le scarpe nella scarpiera ovviamente...logico no?! Mi sedetti e iniziai a sorseggiare il mio caffè e subito dopo mi preparai la cena...un bel petto di pollo alla piastra e un pò di insalata, un pasto leggero...poi mi lavai i denti, mi misi il pigiama e accesi la tv per vedermi un pò di telegiornale, tra le notizie principali la telecronista annunciò la comparsa di un uomo misterioso in diversi appartamenti e in quel momento un brivido mi percorse lungo la schiena... e pensai:" Sono stata anch'io vittima di quest' uomo misterioso o parlano di qualcun altro?" poi la signora del telegiornale approfondì la notizia e la ascoltai con attenzione, ma riflettendo sulle parole della telecronista la mia mente mi diceva, anzi sapeva che non parlava di quell' uomo non so come, ma io dentro di me provavo una sensazione strana, sapevo che non era lui, quindi spensi la televisione, chiusi la finestra, spensi la mia stufetta e mi misi a letto...mi addormentai ma nel bel mezzo della notte mi svegliai, avevo i miei piedi gelati quindi mi alzai e riaccesi la stufa; mi riaddormentai. La mattina seguente vennì svegliata di soprassalto dall'allarme anti incendio e dalle sirene dell'auto dei vigili del fuoco in lontananza. Era successo qualcosa in qualche appartamento accanto al mio. Mi misi la vestaglia le pantofole, aprii la porta per vedere cosa era successo e tra le piante dell'atrio scorsi...OH NO!!!!! Di nuovo lui, di nuovo quell'uomo...singhiozzando e con tono impaurito chiesi parere alla mia vicina ma come al solito...era scomparso, mi girai e OH MIO DIO...mi ritrovai il suo respiro sul mio collo e il suo viso appoggiato alla mia testa. Mi portò dentro casa e mi chiese di sedermi e non urlare, accettai. Poco dopo aprì la finestra e si gettò dal balcone. Poi il telefono vibrò...c'erano notizie da New York, risposi. Era Nicolò il mio futuro manager, aveva prenotato i biglietti per New York...volo previsto tra 1 mese...ero eccitata all'idea di partire e curiosa di aprire quel pacco una volta arrivata.





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