Duncney❤️

Sette cose

- Dai, visto che sono una secchiona perchè non te ne vai dalle tue amichette?- sbottai correndo verso l'aula d'inglese.
- Oh, Court! Scherzavo, lo sai che lo faccio sempre, su con la vita!-
Arricciai il naso. - Odio quando scherzi.- Puntai i miei occhi nei suoi, facendogli capire che non stavo affatto facendo una battuta e Duncan lo capì.
- Okay, quindi: odi quando scherzo, quando parlo con Gwen, quando guardo Lindsay, quando rispondo male ai professori, i miei amici... aspetta! Tu odi praticamente tutto di me!- urlò fermandosi all'improvviso.
Scossi la testa ed entrai in aula.
Mi sedetti in un banco nell'ultima fila e lui si mise di fianco a me, lo vidi mentre scribacchiava qualcosa in un fogliettino e lo passava a me.
"Courtney Barlow, dimmi cosa ti piace di me. Subito, adesso.
Non me ne frega se stai facendo qualcosa fuori dalle regole, fallo ora."
Alzai gli occhi al cielo e lo guardai di sbieco, Duncan mi sorrise.
Mostrai le mani in segno di resa ed iniziai a scrivere sul retro del foglietto.
"Allora, visto che io sono cattolica e per la Bibbia il sette era numero perfetto eccoti qui sette motivi per cui mi piaci.
1) Hai dei bellissimi occhi.
2) Mi piacciono i tuoi piercing.
3) Sei dolce, tanto dolce.
4) Adoro quando mi difendi davanti ad Heather.
5) Arruffare la tua cresta potrebbe diventare uno dei miei passatempi preferiti. ( quindi mi piace la tua cresta)
6) Quando mi baci mi ipnotizzi.
7) Fai sempre in modo che, anche dopo una litigata, io ti possa amare sempre di più."
Quando alzò gli occhi dal foglio le sue labbra si incresparono in un sorriso a dir poco meraviglioso.
Mimò un ' ti amo' ed io sorrisi di rimando.
- ... forse, signorina Barlow lei ci saprà riassumere tutto il testo oppure è troppo impegnata con il signor Nelson?-
Le mie guance diventarono di fuoco.
- No, no professore. Può andare avanti.- dissi.
Lanciai un'occhiata di fuoco a Duncan, il quale sghignazzò.
Sospirai e mi misi ad ascoltare la lezione.
Tuttavia la mia testa pensava ad altro e quel ' altro' aveva dei piercing, un moicano verde ed era proprio di fianco a me.