2. Regan

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Regan pov's

Entrai in casa e restai appoggiata alla porta per qualche secondo a sospirare.

'È la creatura più bella di questo mondo' pensai tra me e me.

Andai in camera mia e mi stesi sul letto a guardare il soffitto.

Dopo poco mi alzai ed andai a fare una doccia. Uscì, mi asciugai i capelli e tornai in camera ad ascoltami della musica.

Si fece ora di cena.

"Regaan!" Urló mio fratello dal piano di sotto.

"Arrivo Jared"

Mi metto un paio di pantacalze, dei calzini, una felpa e scendo. Arrivo in cucina e vedo tutto pronto. Amo avere un fratello che sa cucinare. Gli saltai sulle spalle e gli diedi un morso sulla guancia.

"Ahi! Sorellina stronza!" Mi prese ed inizió a farmi il solletico.

"No no basta scusa!" Iniziai a ridere come una pazza.

"Dai polla mangiamo"

Mangiammo e sistemammo la tavola. Poi ci buttiamo entrambi sul divano e cercammo un film.

"Sai che oggi ho incontrato una ragazza fantastica?" Dico a Jared

"Davvero? Come si chiama?"

"Bee. Ed abita anche vicino a noi."

"Quella Bee? Regan devi stare lontana da lei! È stata messa dentro varie volte per spaccio."

Rimango scioccata.

'Non può essere lei' penso

"È una ragazza così dolce non può essere lei!"

"Non devi farti ingannare"

Mi alzai dal divano e me ne tornai in camera mia senza dire nulla. Presi una sigaretta e cercai di scorgere la luce accesa dalla camera di Bee ma mi accorsi che è già spenta. Appena finita la sigaretta mi buttai subito sul letto e mi addormentai.

'6.00'

Suonò la sveglia. Andai subito a spegnerla. Mi dirigo in bagno a lavarmi la faccia e per truccarmi.
Torno in camera e mi metto un paio di pantacalze nere ed una camicia bianca lunga con sopra un giubbotto di jeans.

Scendo a fare colazione, Jared non è ancora sveglio. Lo chiamai e gli dissi che stavo uscendo con la macchina.

"Va bene" sento a malapena

"Ah forse mangio fuori. Al massimo ti mando un messaggio"

Prendo le chiavi ed esco subito di casa.

Alle 6:20 sono sotto casa di Bee. L'aspetto finché alle 6:30 non uscì. È vestita con dei jeans militari larghi, delle globe ed un felpone nero.

La saluto e sale subito in macchina.

"Buongiorno" Le sorrido.

"Ehilà" Risponde lei fredda.

'Mi sento a disagio dopo quello che ho saputo"

"Ti va di fare un giro prima di andare a scuola?"

"Sì certo come vuoi tu"

Parto e la porto in cima ad una collina. Solitamente ci vado da sola quando non sto molto bene, lo considero un posto speciale.

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