Lì dove nessuno arriva

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Era una sera d'autunno, quando sentii qualcosa battere contro la finestra, quasi come fosse un bastone di legno, che picchiava ad intermittenza.
Ero distesa sul letto, ascoltando, ma non ero infastidita, quando poi decido di alzarmi ed andare ad aprire, appena misi i piedi a terra, il rumore cessò, andai comunque a controllare, ma niente, il vuoto, un vuoto che aveva lasciato tanta curiosità.
Faccio per tornare a letto e ti sento parlare, anche se non ci sei, o meglio, anche se non voglio che tu ci sia, perchè sai capire, percepire, aiutare, sai amare e vivere, sai respirare aria di montagna, sai andare in bici, sai far star bene, sai farmi star bene.
Mentre io, io non so capire nemmeno cos'è meglio per me, non so percepire, né aiutare, o aiutarmi, so amare, forse.., vivo male e mi affogo con l'aria di montagna, non so andare in bici, non so far star bene.. e non so stare bene..

Il respiro dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora