capitolo 1

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-:Backy svegliati è ora di andare-
La riconoscibile voce di mio padre;prendo il cuscino per coprirmi le orecchie,non avevo assolutamente voglia di alzarmi dal mio caldo letto.
Ceh io non capisco tutta quella gente che non vede l'ora che arrivi il mattino per alzarsi e fare cose,io mi chiedo come fanno le persone a sorridere al mattino,come fanno ad amare il mattino;beh ora non importa mi conviene alzarmi se no mio padre si incazza veramente e non ho proprio voglia di una sua inutile e banale ramanzina da quattro soldi...
-:Backy muoviti-
-:Se se papà arrivo-
-:Ti conviene,più presto partiamo prima arriviamo-
-:Mmm...tanto le ore di viaggio sono sempre quelle che importa arrivare di mattina,pomeriggio o sera-
-:Tu vestiti-
-:Si certo- risposi ridendo.
Presi dal mio armadio dei jeans semplici una felpa nera e delle vans nera,non mi è mai piaciuto vestirmi come una bambola,ma Dio mio quelle ragazze sempre in ghingheri come fanno a camminare con quei vestiti,ma soprattutto come fanno a camminare con quelle scarpe con almeno 20 centimetri di tacco,oddio mio ho male hai piedi solo al pensiero.
Mio padre entrò in camera e vide che non avevo ancora finito la valigia e li si che si infuriò,-:Backy ma mi prendi in giro,finisci subito quella valigia non hai più 10 anni ce la fai benissimo senza aver bisogno del tutorial-
-:Madò papà ma un tranquillante? Che ci vuole a fare una valigia? Prendo questo, anche questi,beh questi,e questo..e chiudo la zip,dadan! Visto papà la valigia finita-
Mi guardò male e scese in cucina -:Su muoviti vieni a fare colazione-
-:ma ti pare che faccio colazione,sono tua figlia dovresti sapere che soffro la macchina,se non vuoi che ti vomito sul sedile non mettermi davanti nessuna specie di cibo-
-:Pff..-
-:Sbuffa sbuffa-
-:Stai tirando troppo la corda figliola mia-
-:Oddio tremo-
-:Dai ora basta mi farai fare tardi anche in ufficio sai che nel mio lavoro il ritardo non è permesso-
-:Hahaha il riccone ha paura di perdere il lavoro-
-:Non lo potrei perdere sono io che guido i lavori-
-:Si si-
-:E poi dobbiamo vedere la casa nuova-
-:Chissà cosa hai fatto su,già me la immagino,80 camere,120 corridoi,30 bagni,60 cucine,50 salotti e altre cagatine-
-:Dai sali in macchina dopo la vedrai-
Salimmo in macchina,presi il telefono con le cuffiette per distrarmi da tutto ciò che avevo per la testa,dovevo ritrasferirmi nella città dove il mio incubo si era creato,dove ho vissuto di prima persona l'episodio più brutto della mia vita.
*Riproduzione casuale della mia playlist* e partì drag me down degli one direction,ogni volta che stavo in macchina mi piaceva guardare fuori dal finestrino cosa succede sulle strade,le persone con gli ombrelli (solito tempo Londinese),taxi gialli e la natura nascosta che ha Londra quasi mai nessuno nota,e poi il sonno.

un sorriso al posto della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora