Avvertimenti:
In questa storia sono presenti scene di sesso e linguaggio maturo, se in qualche modo vi creano problemi non andate avanti con la lettura. In caso contrario buona lettura :)
Grazie :)UNA LEZIONE INTERESSANTE
Oggi è sabato, questo vuol dire che é finalmente finita la settimana, ma non per il professore di italiano che da due ore e mezza continua imperterrito a spiegare D'Annunzio.
Proprio non ce la faccio più ad ascoltarlo, forse é più giusto dire a far finta di seguirlo nei suoi discorsi da esaltato, allora decido di tentare la sorte e chiedergli il permesso di andare in bagno. Lui odiava essere interrotto e se lo facevi trovava qualche modo per vendicarsi, di solito con le sue odiose domandine di inizio lezione.
<<Scusi Prof. potrei andare ai servizi, per favore?>>
<< Signorina Valenzi non vede che sto spiegando D'Annunzio, le sembra il caso di interrompermi? Se è urgente vada e veda di non ritornare ad interrompere la lezione, intanto tra poco ci sarà l'intervallo.>>
<<Va bene, grazie.>>
Quell'uomo é sempre scontroso, ma finalmente sono fuori dalla classe!
Ma diciamo che oggi non me ne va bene neanche una! Infatti in corridoio incontro Luca, che posso definire il mio scopa-amico. Ci conosciamo da molti anni e da qualche mese la nostra relazione é cambiata. Più volte abbiamo cercato di mettere fine a questi rapporti, ma tra di noi c'è molta attrazione ed è veramente difficile resistere.
Stamattina , prima di entrare a scuola, avevo parlato con lui perché vorrei troncare questa specie di rapporto. La relazione con lui mi impedisce di costruire dei rapporti con altri ragazzi. Lui non ha preso molto bene la mia decisone, infatti come suo solito quando qualcosa lo infastidisce lui la ignora e sta facendo così anche con me, infatti al primo intervallo non mi ha rivolto la parola e non risponde neanche ai miei messaggi. Adesso sono io ad essere arrabbiata e decido di affrontarlo.
<<Allora Luca pensi di rivolgermi ancora la parola o di ignorarmi per sempre?>>
Finalmente mi guarda negli occhi! Si sta avvicinando sempre di più e capisco che è un po' arrabbiato.
<<No Sofia non intendo ignorarti, anche perché non riesci a starmi lontano, e io non lo voglio neanche>>
Mentre me lo dice si avvicina ancora di più, praticamente sono appiccicata al muro e lui mi è spalmato addosso, sento il suo respiro sul collo e poi i suoi baci. I miei tentativi di allontanarlo sono praticamente inutili, anche perché io lo voglio vicino.
<< Luca fermati un attimo siamo nel corridoio>>
Mi prende la mano. << Vieni con me>>
So dove mi sta portando, nel bagno al pianoterra della scuola, quello isolato dove non ci va mai nessuno.
Mi spinge dentro il bagno e chiude la porta a chiave.
Non doveva andare così, pensavo di riuscire a resistergli e di fare chiarezza, anche perché ormai non capisco bene che tipo di sentimenti ho nei confronti di Luca e sopratutto non capisco i suoi. Ma ci penserò in un altro momento.
<<Ehi Sof stai bene?>>
Anche lui si è accorto che ero distratta. Decido di baciarlo, per scacciare via i miei pensieri. Le nostre bocche si uniscono e le nostre lingue giocano.
Intanto inizio a percorre con la mano il suo petto e anche lui fa lo stesso. Inizia ad accarezzare i miei seni mentre mi lascia languidi baci sul collo e sul petto. Sento il suo amichetto sullo stomaco e decido di accarezzarlo, questo gesto provoca alcuni suoi gemiti.
<< Sof stai buona, non voglio venire così>>
Sento la sua mano tirar giù i miei jeans e infilarsi nelle mie mutandine.
<< Mmm pizzo bianco come piace a me>>
Decido di provocarlo, così inizio ad andare incontro ai suoi movimenti, e lui non ci pensa due volte ad infilare un dito dentro di me. Inizia a pompare prima piano e poi sempre più veloce, fino a quando decide di inserire un altro dito e sento che sto per venire.
<<Godi piccola vero??>>
Non riesco a rispondere e mi limito ad ansimare. Capisce che sto per venire ma da perfetto stronzo tira via le dita e con un sorrisetto furbo inizia a baciarmi il collo, lasciandomi insoddisfatta. In questo momento lo odio. Odio quando fa così, allora decido di vendicarmi.
Iniziò a premere sulla patta dei pantaloni e a tirargli giù la lampo dei jeans stando attenta a sfiorarlo. A provocarlo.
Poi metto una mano nelle sue mutande e iniziò ad accarezzarlo, fino a quando lo libero da quel fastidioso indumento, ed iniziò a giocare con il suo amico, che è già grosso e duro.
<<Piccola so cosa vuoi fare.>> dice tra un gemito e l'altro.
<<Io non ne sarei così sicuro.>>
<<Tu mi vuoi provocare e poi lasciarmi insoddisfatto. Come ho fatto io con te. Ma qui comando io. >>
Non faccio in tempo a comprendere quello che dice che mi ritrovo schiacciata al muro. Inizia ad alzarmi la maglia e ad intrufolare le mani nel mio reggiseno, per poi abbassarsi a prendere il preservativo nella tasca dei jeans e strappare la bustina.
<<Oggi me lo metti tu. Dammi la mano.>> mi prende la mano.
É la prima volta che gli metto il preservativo e non vorrei fare guai. Con la sua mano mi guida nei movimenti e gli metto il profilattico. Lo sento duro e pulsante. Sento le vene e il calore che emana.
<<Brava bimba>> ridacchia e inizia a baciarmi il collo, penso per completare il suo lavoretto. Mi sa che poi dovrò trovare un modo per nascondere il succhiotto. I capelli sono sempre la soluzione.
All'improvviso sento la sua cappella ricoperta dal preservativo alla mia entrata. Inizia a spingere piano per entrare in me.
<< Senti come sei bagnata.>>
Io stavo iniziando ad abituarmi alla sua presenza, anche se un po' mi da fastidio visto che é grosso.
<<Stai ferma, non ti muovere.>> mi dice, ma io non riesco a dire nulla solo ad ansimare. Con una forte spinta entra tutto in me, e lo sento duro e grosso fino allo stomaco.
<<Cazzo quanto sei stretta. Mi senti fino in fondo? Sono dentro di te. Mi senti?>> non riesco a dire nulla, ma iniziò a mugolare e gli stringo la natica.
<<Parla! Mi senti? Dimmi cosa vuoi?>> ringhia nel mio orecchio.
<< Si ti sento dentro, grosso e duro. Ti prego spingi!>> quasi urlo, e lui inizia a spingere con tutta la sua forza. Mi sta sfondando. Entrami ansimiamo, ma cerchiamo di fare meno casino possibile. Nel momento in cui suona la campanella sento di non farcela più, sento che sto per venire.
<<Vieni con me.>> ringhia Luca e io non mi trattengo più e vengo insieme a lui che mi bacia per soffocare i gemiti.
<<Il miglior sesso a scuola.>> ridacchia Luca e io annuisco, mentre cerco di sistemarmi. Mi sento un po' indolenzita, oggi Luca é stato aggressivo nel spingere. In ogni caso è stato capace di farmi cambiare idea. So che non riuscirei a stare lontana da lui.
Eravamo pronti per uscire dal bagno ma abbiamo sentito delle voci, così abbiamo deciso di aspettare in silenzio. Quando eravamo sicuri che non ci fosse nessuno siamo usciti e dopo un breve bacio ci siamo lasciati. Ma prima di salutarci:
<< Piccola pomeriggio vieni da me ad aiutarmi?>> mi chiede Luca.
<< Non lo so ci devo pensare...>> ridacchio in modo furbo e mi dirigo in classe.
Menomale che la professoressa dell'ultima ora non è ancora arrivata. Sento vibrare il telefono. É un messaggio di Luca: "Pomeriggio ti aspetto. Ho delle idee interessanti ahah"
Mi spunta un sorriso, é sempre il solito e per ora mi va bene così.Spazio autrice
Grazie per aver letto!!! Fatemi sapere se vi piace :)
Un bacio a tutti 💋
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Una lezione interessante
ChickLitCome le lezioni del sabato possono diventare interessanti? Luca e Sofia lo sanno! Avverto che sono presenti scene di sesso che potrebbero infastidire. Grazie e buona lettura :)