Salgo sul pullman. Ci sono tanti ragazzi, quasi tutti i posti occupati tranne uno..vicino ad un ragazzo, molto carino mi sto per avvicinare ma..mi precede un'altra ragazza dall'aria altezzosa e arrogante, già mi è antipatica. Rimanendo in piedi mi metto a sentire cosa dicono..
-Hey Jacopo!
-Ciao Martina..- abbastanza scocciato dall'interruzione.
-Che ne dici se..dopo scuola usciamo un pó?- cinguettando.
-No, devo fare i compiti.- sembra una scusa.
-Dai, li farai dopo.- insistendo.
La conversazione si interrompe perché si aprono le portiere dell'autobus e tutti iniziano a scendere.Arrivo davanti ad un bel edificio, grande, arancione e giallo, con un bel prato e tanti fiori e alberi.
Sembra gioioso.Entro in aula. Mi siedo in un banco da sola aspettando che qualcuno mi si sieda vicino, magari. Arriva Jacopo, credo che si chiami così. Cerca un posto.. non ce ne sono, apparte accanto a me. Si siede proprio qui infatti. Non abbiamo tempo di parlare, arriva la prof.
-Buongiorno ragazzi.-
-Buongiorno professoressa- tutti in coro.- I posti che sceglierò ora per voi rimarrano questi per tutto l'anno scolastico.
-Okey- in coro.
-emh..allora..Luca al posto di Matteo, Laura al posto di Claudia....Jacopo, tu resti lá, Elena, idem.
Ero..sollevata di stare ancora insieme a Jacopo.
Ad un certo punto, arriva Rossana, la bidella.-Professoressa..una chiamata per lei.- *le passa il telefono e la prof. Si allontana*
Tutti iniziano a parlare tra loro e io, così, trovando una scusa..chiesi a Jacopo che materia avessimo in quell'ora.
-Matematica.- -Ah, sono stato un maleducato! Come ti chiami?-
-Gaia- dissi timidamente.
-oh, che bel nome. Io sono Jacopo, piacere.
*La professoressa purtroppo rientra e il chiasso scompare..*
Inizia la lezione...