capitolo1

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era una mattina come le altre dovevo iniziare la prima elementare ero un ragazzino come tutti che aveva voglia di far amicizia e studiare
entro a scuola mi siedo all ultimo banco "ero entrato 10 minuti prima " suona la campanella ed entrano tanti bambini tuttinei banchi ma nessuno si sedeva vicino a me non capivo il perche ma dopo un po entró un ragazzino e dato che l unico posto vicino a me era disponibile non aveva scelta cosi la mamma del bimbo gli disse deve prendere un altro banco perche mio figlio vicino a lui non si deve mettere....
io la senti e be perplesso non capivo il perche di quella reazione cosi la maestra tolse il banco e prese due di quelli piccoli ...
tornai a casa in lacrime perche tutti mi evitavano e non capivo il perche percio andai subito da papá ma lui non cera da ieri sera ..... non era tornato ..
io: mamma dove papá?
mamma: e partito per un lavoro fuori cosi ci manda i soldini
io: e quando torna?
mamma: a natale cosi ti porta un bel regalo ..,
io: che bello non vedo l oraaa
giorno dopo a scuola la stessa storia solo come sempre la maestra mi guarfava con gli occhi lucidi e con tenerezza tipo che volesse dirmi qualcosa ma non poteva .
"suona la ricreazione"
prendo il mio panino con il salame e lo spezzo e lo do alla maestrina un pezzo
io: mangiamo insieme?
maestra: va bene
io: perche ha gli occhi lucidi?
maestra : nono e una allergia
io: cose una allergia
maestra: e una cosa che fa laceimare gli occhi ma passa subito
io: vabene
"intervallo finito "
la maestra fece leggere la lettura e tanti giochini e tornai a casa... piangendo ma nascondendomi.

La Vita di un DirectionerboyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora