Mashton ~Forever~

Okay mi scuso per gli errori, ma alle 3:43 sono stra fusa e beh questa è lammianprima os e dato che adoro i mashton homprovato a scrivere su di loro.

19/11 /16
si per molti puó sembrare una semplice e banale data, ma per me é il giorno più brutto della mia vita oggi é esattamente un'anno in cui l'amore della mia vita se ne è andato, è sparito nella fioca luce, e nell freddo di Sidney è partito per non so dove. Ricordo bene il suo ultimo bacio, il loro sapore come ricordo bene il colore grigio dei suoi occhi mentre mi guardavano un'ultima volta e ricordo perfettamente quella semplice parola che mi ha distrutto il cuore, che mi ha causato dolore, che mi ha cambiato la vita. "ADDIO" fù l'ultima parola che usci dalle labbra del biondo prima di sparire per sempre. Ogni giorno ho sperato che Michael tornasse da me a dirmi quanto mi ami a prendermi nelle sue calde braccia e stringermi a lui. Guardai fuori dalla finestra, pioveva, a Sidney non piove molto ma oggi é come se il cielo adesso stia piangendo per me come se esso sà il mio dolor e mi capisse, una lacrima solitaria percosse tutto il mio viso e insieme ad essa ne cadderó altre, piangevo insieme al cielo, piangevo per il vuoto che Michael mi aveva lasciato cosi senza dirmi nulla, piangevo perchè mi mancava terribilmente, domani sarebbe statao il suo compleanno 21 anni, chissá com'è cresciuto, sará diventato più bello? Che colore di capelli avrà adesso? Magari è pelato, ma sopratutto ora avrà un nuovo ragazzo da amare? Si ricorderà di me? Sospirai e mi sedetti sul piccolo divano in pelle e adagiai delicatamente l'album di fotografie mie e di mike sulle mie gambe e iniziai a sfogliarlo. Io e Michael ci siamo conosciuti all'asilo, guardai la foto e sorrisi ricordandomi di quel giorno

* flashback*
Stavo stringendo la mano a mia madre mentre ci dirigevamo all' asilo stavo piangendo a dirotto, non volevo andare, non volevo lasciare mia madre. Giunti nell' edificio mi guardai attorno e mi buttai tra le braccia di mamma supplicandola di non lasciarmi li fino a quando non si avvicinó a me un ragazzo un pó paffutello con due occhioni verdi " perchè piangi?" Domandò il biondino " n...non voglio restare qui, voglio stare con la mamma " il bimbo sorrise e mi porse una macchinina " perchè non vieni a giocare con me , ti faccio compagnia io cosi tua madre a lavoro e poi dopo viene a prenderti " annui poco convinto e presi la macchinina "s...sono ashton" il bimbo prese un' fazzoletto e mi asciugò le lacrime " io michael, ora siamo migliori amici, andiamo a giocare" sorrisi e mi prese la mano correndo verso i suoi giochi
* fine flash back*
Sorrisi e girai le altre pagine dove ritraevano tutti i momenti belli trascorsi insieme , mi soffermai su una foto che ritraeva il nostro primo bacio eravamo brilli ma è stato comunque magico

* flashback*

Ero giá al terzo drink in quella serata e sentivo la testa girare, la sensazione dell'alcool bruciava nella mia gola , maledetto Michael che mi ha trascinato qui , odiavo i posti affollati preferivo gran lunga starmene a casa a guardare un film. Il mio migliore amico si avvicinó a me, barcollava segno che aveva bevuto anche più di me " balliamo?" Gridò nel mio orecchio, annui e andai in pista con lui. Erano ormai dieci minuti che michael si strusciava su di me, mi morsi il labbro per non far uscire gemiti ma fù inutile quando mike inizió a baciarmi il collo , sentí il respiro farsi pesante e potevo sentire anche la mia erezione crescere "M...michael " gemetti sperando che si fermarse dal succhiotto che mi stava facendo, se non la smetteva il mio collo non era l'unica cosa che doveva succhiarmi stanotte, michael soffió sulla macchia violacea sul mio collo e si buttò sulle mie labbra, rimasi scioccato dal suo gesto ma subito dopo chiusi gli occhi e ricambiai il bacio assaporandomi il momento, non ci credevo che stavo baviando il mio migliore amico, sentivo una sensazione strana allo stomaco quando sentì la sua lingua leccarmi il labbro inferiore per chiedermi l'acesso che non ci pensai due volte a darglielo socchiudendo le mie labbra. Le nostre lingue giocavano tra loro mentre le mani di Michael scorrevano lungo il mio corpo fermandosi sul mio fondoschiena palpandolo , gemetti suelle sue labbra, dopo poco ci staccammo per riprendere fiato