ODE A SATANA Di Paola Difilla

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Da lontano vedevo il mio mondo dorato

Sognavo il Demone che dalle catene mi avrebbe liberato

Crescevo insultata da Dio perché al mondo ero arrivata

Quante volte ho pianto perché mi sentivo sbagliata

Quante volte mi han detto la colpa è tua non dovevi essere nata

sei ribelle, maligna e malata

Da queste parole

La mia anima fu lacerata

Solo le persone belle e buone

han la vita dorata

questo mi dicevano mentre ero disperata

Da lontano vedevo gli angeli con le ali nere

che a non cedere mai mi hanno insegnato

cadere e rialzarsi questo cio che da loro ho imparato

il peggiore dei mali dai falsi moralisti ho subito

ma dalla loro rabbia e lascivia mai sono stata sconfitta

mantenendo intatta la mia capacita di amare

e di sognare

Da lontano vedevo il mio mondo oscuro

Come accogliente abbraccio che da

persone vicine non ho mai avuto

La mano tesa del Demone ho visto nel buio

è dopo tanto soffrire la pace ho ricevuto

quando finalmente l'ho riconosciuta

Da lontano ora vedo la menzogna narrata

Un male e un dolore da dimenticare

Perché solo forza ed amore ora voglio dedicare

Al Demone che dalla luce bugiarda mi ha salvata

Tuo guerriero ora sono diventata

Fino alla morte senza mai smettere di odiare

Chi ha osato te insultare

Ave a te Padre Satana,

che di vera luce mi hai illuminata



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