Seduta sulla panchina di ferro gelata aspetto immersa nelle mie piu grandi illusioni,il pullman, che inutile dirvi che rappresentava l'inizio di un incubo.
È da un po che aspetto ,il pullman è in ritardo io sto gelando dal freddo, e l'umiditá se la sta prendendo pesantemente con i miei capelli.
Ecco che arriva intravedo dai finestrini annebbiati che il pullman è pienissimo,
dopo essere salita cerco con la coda dell'occhio qualche posto libero mentre mi faccio spazio tra la gente per avere la possibilitá di attaccarmi da qualche parte per non rischiare di ammazzarmi.
Non ci vuole molto per arrivare a scuola una cosa come 15 minuti di continue curve e frenate improvvise.....che tortura.
Sono in ritardo mi affretto ad arrivare in classe ,entro e noto che manca un pò di gente, saluto tutti con tanto di sorriso forzato e mi siedo per prendere fiato mentre sento dietro di me le mie rumorosissime compagne di classe che discutono di cose altamente inutili.
Ok lui è Haron l'unico ragazzo figo che circola nei paraggi , la sua presenza peró è evidentemente inutile dato che è nella mia classe da quasi un mese e io c'ho parlato nemmeno due volte, ma il vero problema (oltre all'imbarazzo)è la scarsa varietá di argomenti di cui si potrebbe parlare.
E quindi a questo punto mi limito a guardarlo nonostante il fatto che lui è seduto dietro di me e continuare a girarmi per guardarlo darebbe troppo nell'occhio.

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