-coosa? I miei sono morti in un incidente...p-perché?- dico iniziando a singhiozzare bagnando un po' anche il telefono.
-lo so amore, é difficile da sopportare. Ma comunque oggi devi venire qui in america con me e lo zio.- dice la zia dall'altra parte del telefono
-okay zia ma ho 14 anni non posso viaggiare senza un adulto...-
prima che possa dire altro lei mi blocca.
-c'é Elisabbetta, la tua vicina di casa che deve partire oggi pomeriggio per l'America no?- dice mia zia.
-s-si...- dico con la voce spezzata.
-e allora fatti accompagnare da lei...senti ora devo andare, chiamami quando sei in aereo. Ciao ciao.- dice attaccando in faccia.
Decido di andare da Elisabetta, la vicina.
Esco da casa e faccio quei pochi passi ancora piangendo, perché i miei mi hanno abbandonato così, perché?
Suonai quello stramaledetto campanello...
-chi é?- dice lei
-s-sono Alexis...- dico io singhiozzando.
Lei apre la porta.
-o mio dio Alexis, cosa é successo?- dice lei preoccupata.
-i miei s-sono morti e..- faccio un bel respiro -devo andare in America dai miei zii ma sono troppo piccola per viaggiare da sola e quindi mi chiedevo se...visto che lei oggi va in America m-mi potrebbe accompagnare...- dico io con voce tremolante.
-ma tesoro, che domande. Certo che ti acconpagno. Io fra 2 ore parto, quindi gai un po' di tempo per preparti e preparare la valigia e mangiare un panino- dice lei.
-okay, grazie mille.- dico io correndo a casa.
Entro e chiudo la porta dirigendomi in bagno.
-dio cane 2 ore sono pochissine, meglio se mi sbrigo.- sussurro
Accendo il telefono e faccio partire i black veil brides. Mi infilo in doccia e mi faccio una doccia veloce. Uscita dalla doccia mi asciugo i capelli lilla e bianchi, in america ho deciso che meli farò tutti azzurri. Mi infilo una maglietta dei nirvana dei jeans skinny (credo si scriva così) e vans nere. Bene, un'ora passata. Ora devo fare la valigia.
Sbuffando mi dirigo verso camera mia prendo una valigia nera e mi prendo tutte le cose che ci sono nell'armadio e cele faccio entrare. Era passata mezz'ora. Un tempo per un panino ci stava, ma non avevo tanta voglia di mangiare, perciò per 20 minuti mi misi ad ascoltare la musica.
Erano le 3:50 e io ero fuori casa con la valigia. Elisabbetta era lì con la macchina e quindi montai su e partimmo per l'aereoporto.
Arrivati lì c'era poca gente, strano. Aspettammo mezz'oretta e poi settimmo chiamare il nostro volo. Salimmo sull'aereo e io ero un po' agitata.
Mi infilaii le cuffiette e misi play alla canzone. "Saviour" amo quella canzone. Mentre la sentivo ripensaii ai miei genitori e mi misi a piangere. Avevo troppe cose a cuoi poi avrei dovuto pensare...i miei amici di scuola, i bulli, penseranno tutti che io scappo dai problemi. Meglio se non ci pensavo, così mi rilassai e mi addormentai.
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saviour ||•Ashley Purdy•||
FanfictionAlexis é una ragazza che perde i suoi genitori e quindi va a vivere da suo zio in america...ma poi incontra loro.