Quella sera eravamo invitati a casa di parenti. Io stavo ancora male per il fatto che molto probabilmente non vedrò Alberico. Tutti mi guardavano male, come per dire 'ma questa perchè non parla?'
Mamma era presa al discorso. E ad un tratto la sua voce strillante disse "È pronto. Sirya alzati dal divano e vieni a mangiare, altrimenti si raffredda."
Io mi alzai dal divano e andai a sedermi. Non mangiai, guardavo gli altri, non mi facevo partecipe di nulla. Tutti si preoccupavano per me. E io tacevo. Tacevo per il semplice fatto che non avevo voglia di discutere. La mia testa in quel momento, come sempre, stava da Albe. Siccome nessuno si spiegava il perché non parlavo, mi rivolsi a tutti dicendo "nessuno sa quanto amo il mio idolo. Nessuno sa da quanto sto aspettando un suo abbraccio. Nessuno sa la voglia che ho di vederlo, di parlargli."
Mi domandarono chi fosse il mio idolo.
"Alberico. Un ragazzo stupendo. Colui che ha una forchetta, una telecamera e un sogno. In poche parole, LA MIA VITA." Balbettai.
Mio cugino era sorpreso. Non avevo mai parlato così bene di una persona.
Finita la serata. Tornammo a casa.
Andai nel letto e vidi un suo video. 'ICallYou' e subito pensai "perché non chiama me? Perché sono sempre la ragazza più sfortunata?"
Vidi arrivare mamma in camera mia ed esclamò "non devi piangere, alla fine è solo un ragazzo come tutti gli altri. Non ha nulla di più speciale!"
"Bhe.. Per me si invece. È la persona più importante di questo mondo. Lo amo più della mia stessa vita. Non puoi impedirmi di vederlo. Sai perché sorrido? Sorrido perché so che lui lo fa. So che lui è sempre pronto a non farmi cadere. È anche per questo motivo che lo stimo." Continuai io.
E senza dire una parola, se ne andò a letto.
